Vi piacerebbe organizzare un viaggio in Giappone?!
Oggi Roberta ci darà i suoi consigli pratici ed un itinerario per costruirlo.
Abbiamo organizzato il viaggio in Giappone totalmente in autonomia. Di solito, quando organizzo un viaggio simile a questo, mi documento tramite varie guide ed anche utilizzando gli utilissimi consigli che altri viaggiatori pubblicano sul sito www.turistipercaso.it.
Consiglio assolutamente il fai date per un viaggio in Giappone, sia che si viaggi solo in un gruppo di adulti, sia che si viaggi con bambini: il paese è sicuro, le persone sono disponibili ad aiutare e, anche se può spaventare un po’ il fatto che tante indicazioni siano con gli ideogrammi, ormai si trova quasi dappertutto la traduzione in caratteri occidentali.
Il viaggio fai da te, non solo consente di organizzare un itinerario al 100% legato alle proprie esigenze, ma permette di abbattere notevolmente i costi rispetto ad un viaggio organizzato tramite agenzia.
Di solito quando pianifico un viaggio, parto con l’abbozzare un elenco di quanto vorrei vedere, poi, cartina alla mano, verifico dove si trovano le varie città ed inizio a tracciare un itinerario di massima con i diversi giorni da dedicare a ciascuna tappa.
Chi non mi conosce (ma forse anche chi mi conosce), molto probabilmente mi riterrà un po’ maniacale, ma io di solito organizzo tutte le tappe sul un file di Excel, suddiviso per giorno con il dettaglio di mattina, pomeriggio e sera. Inserisco poi tutte le cose che vorrei vedere ogni giorno, facendo una suddivisione macro della giornata, appunto gli spostamenti che dovremmo fare e l’indicazione dell’hotel dove passeremo la notte.
Il file di Excel lo carico sul mio cellulare e, di giorno in giorno, aggiorno il programma con quello che è stato realmente visitato e aggiungo i commenti su cosa mi è piaciuto di meno e cosa di più. A me piace pensare “fai da te organizzato”.
Abbiamo iniziato a monitorare i voli verso Aprile, ma vi consiglio di farlo con maggiore anticipo se ne avete la possibilità. Alitalia fa sempre delle offerte molto buone per il Giappone e chi riesce a pianificare con anticipo potrebbe riuscire a strappare un’andata e ritorno attorno ai 500 €.
Noi, per esigenze lavorative, possiamo assentarci per 3 settimane solo ad Agosto, ma non vi nascondo che nonostante gli efficientissimi distributori di bibite fresche sparsi ovunque in Giappone, abbiamo patito veramente il caldo.
I giapponesi, sotto questo punto di vista, sono stoici! Le donne sempre con calze e maniche lunghe per non abbronzarsi (come sicuramente sapete, i popoli orientali prediligono la carnagione chiara) e gli uomini, che vanno al lavoro sempre in giacca e cravatta!
Ad ogni angolo, si trovano ragazzi pronti ad offrirti ventagli e devo dirvi che vanno letteralmente a ruba in confronto ai nostri volantini pubblicitari! Un’idea che il nostro bel paese dovrebbe copiare!
Noi abbiamo viaggiato in Agosto, anche se, potendo, consiglierei di pianificare il viaggio in Giappone in primavera o in autunno in quanto l’estate è molto calda, mentre l’inverno è freddo.
Nonostante il caldo, nel caso si scegliesse di visitare questo splendido paese in estate, ricordarsi sempre di tenere a portata di mano un maglioncino o uno scialle. Appena si entra in un posto chiuso, infatti, l’aria condizionata è a palla e si rischia di prendersi un brutto raffreddore entrando completamente sudati!
Per gli spostamenti all’interno del paese, consiglio di acquistare il Japan Rail Pass (JRP) https://www.japan-rail-pass.it/. È un abbonamento ai principali treni (inclusi parecchi Shinkansen, i treni super veloci), che consente di salire liberamente su ogni treno per un numero illimitato di volte durante il periodo di validità del pass. Il JRP è solamente per stranieri, non possono utilizzarlo i residenti, e va acquistato prima di arrivare in Giappone. Noi abbiamo optato per quello da 14 giorni, che abbiamo attivato al terzo giorno di permanenza a Tokyo per iniziare a fare qualche escursione.
Una volta acquistato il pass, è possibile consultare gli orari dei treni tramite il sito http://www.hyperdia.com/en/, che consente anche di effettuare la prenotazione delle tratte che si vogliono percorrere. Se decideste di visitare il Giappone in Agosto, controllate le date della festività di Obon. Si tratta di una serie di celebrazioni del culto buddhista in onore dei defunti, le cui anime per quattro giorni all’anno ritornano nelle proprie dimore terrene per riunirsi ai propri cari. È il periodo in cui la maggior parte dei giapponesi si sposta per tornare dai propri cari, ed è quindi meglio prenotare i posti sui treni prima di partire se non si vuole rimanere a terra!
Per ciò che concerne il cibo consumato durante il nostro viaggio in Giappone, ci siamo trovati benissimo, abbiamo trovato ogni sorta di cibo, dal sushi tipico giapponese (imperdibile), alla tempura, al tofu e al manzo di Kobe. Gusti diversi dai nostri occidentali, ma tutto buonissimo!
Unica nota dolente sono, andando in estate, i prezzi della frutta fresca. I giapponesi ahimè sono perfezionisti anche in questo e quindi tutta la frutta deve essere perfetta e bellissima anche da vedere. Di conseguenza, si arriva a pagare anche 1500 yen (11 €!) per una piccola anguria di un paio di chili e 4000 yen (30 €!) una cassettina di pesche.
Per fortuna io mi ero documentata prima di partire e mi sono organizzata con buste di frutta essiccata portate in valigia dall’Italia, siamo sopravvissuti almeno un po’ senza svenarci a comperare frutta fresca questi prezzi!
Per il viaggio in Giappone, noi abbiamo pianificato un viaggio di 18 giorni, dedicando 6 giorni a Tokyo e dintorni, 3 giorni alla zona di Takayama e Kanazawa, 4 giorni a Kyoto, 2 a Hiroshima e Myajima, 2 ad Osaka.
- Tokyo
Siamo atterrati all’aeroporto di Narita e abbiamo raggiunto la città tramite il Narita Express, treno che collega l’aeroporto con la stazione di Shinjuku.
Abbiamo soggiornato al Hotel Sunroute Plaza Shinjuku che mi sento di consigliare in quanto vicino sia alla stazione dei treni che a quella della metropolitana e quindi molto comodo per spostarsi sia in città che per le escursioni. Secondo me, vale la pena acquistare il pacchetto con la colazione inclusa in quanto l’hotel offre ampia scelta di piatti continentali.
Da non perdere secondo noi:
- il palazzo imperiale
- la Tokyo Tower (la torre Eiffel giapponese)
- il quartire di Ginza, con tutti i negozi più lussuosi e i ristoranti alla moda. Qui si trovano anche i ristoranti di sushi migliori di Tokyo. Sicuramente non un pasto a buon mercato, ma un’esperienza unica quella di sedersi al bancone con un esperto cuoco giapponese che ti prepara sushi fresco davanti ai tuoi occhi!
- il quartiere di Asakusa con il tempio Senso-ji con l’annesso complesso di templi e pagode
- il quartire di Ueno, con Lotus Pond, tempio di Bentendou, viale dei ciliegi,Toshogu Shrine,Five story pagoda
- il quartire di Shybuya dove si trova la statua del cane Hachikō (vi ricordate il film con Richard Gere?) e il Shybuya crossing, un attraversamento pedonale in diagonale che si può agevolmente osservare (e fotografare) dall’antistante negozio di Starbucks
- la passeggiata su Takeshita Dori, caratteristica via di negozi con gadget vari e prodotti con personaggi per adolescenti. Qui si può osservare il lato più stravagante dei giapponesi, che non disdegnano capelli fluo o vestiti a dir poco particolari.
2. Kamakura
L’abbiamo visitata come escursione rimanendo basati a Tokio e sfruttando il nostro Japan Rail Pass.
Imperdibili il Grande Buddha e Hasedera Temple con bella vista su tutta la costa.
3. Nikko
Anche in questo caso come escursione a 140 km di Tokyo. La città è patrimonio mondiale dell’Unesco e raccoglie tantissimi monumenti storici molto antichi. Anche questa da non perdere!
4.Takayama
La cittadina in sé non è particolarmente affascinante, ma è un buon punto di partenza per la visita di Shirakawa-go, antica cittadina giapponese con caratteristiche case con il tetto spiovente di paglia, inserita anche essa nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Purtroppo, causa mancanza autobus, noi non abbiamo potuto visitare il villaggio originale, ma solo la ricostruzione di Hida no Sato. È stata comunque una bella esperienza che consiglio di fare.
5.Kanazawa
L’abbiamo girata tramite autobus acquistando in hotel il biglietto del loop bus. Da non perdere assolutamente è il meraviglioso Kenroku-en Garden, uno splendido giardino in stile giapponese e l’adiacente Kanazawa Castel Park.
6.Kyoto
Città meravigliosa a cui abbiamo dedicato 4 giorni con un’escursione alla vicina Nara. Noi abbiamo soggiornato al Monterey Hotel Kyoto: camera spaziosa molto vicino alle strade principali della città e ai mezzi pubblici.
Da non perdere secondo noi:
- Kyoto nord ovest
- Kinkakuji Temple (padiglione d’oro)
- Ryoanji Temple con all’interno un giardino stile kare-sansui con 15 rocce
- Ninnaji Temple (molto bello il giardino entrando sulla destra e la pagoda)
- Higashima Sud
- Kiyomizudera Temple
- Sannenzaka e Ninezaka Slope per arrivare a Ryozen Kannon (grande Buddha bianco)
- Kodaiji Temple,
- Chion-in Temple,
- Shoren-in (molto bello il giardino).
- Higashima Nord
- Nanzenji TempleKodaiji Temple,
- Strada della filosofia, interamente costeggiata dai ciliegi. Sicuramente imperdibile nel periodo della fioritura, ma interessante anche nelle altre stagioni
- Honen-in Temple
- Ginkakuji Temple(padiglione d’argento) con annesso il meraviglioso giardino zen.
- Gion
- È il quartiere delle geishe, rarissime nel Giappone dei nostri giorni. In questo quartiere, però, potreste essere fortunati come noi, e vederne una :o)
- Il tempio Yasaka Shrine
- Arashiyama e Sangano area, meritano di essere visitate per il caratteristico bosco di bambù
- Kyoto Sud-ovest: ultimo ma non ultimo, il meraviglioso tempio di Fushimi Inari Thaisha con la sua caratteristica infilata di torii rossi.
7. Nara
Anche questa città è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. È caratterizzata, oltre agli splendidi templi, da cervi che girano indisturbati per tutta la città. Si possono addirittura acquistare degli appositi biscottini per avvicinare i simpatici animale, anche se qualche giapponese non apprezza completamente al loro presenza.
Sono sicuramente da non perdere il Todaiji Temple e Grande Buddha al suo interno.
8.Hiroshima
Tappa ricca di significato e davvero toccante per me, merita sicuramente una riflessione la visita dei luoghi legati allo sgancio della bomba, nonché il museo, che come noterete dalla foto, è un museo della PACE. Anche solo il nome, evoca la lungimiranza del popolo giapponese.
9.Miyajima
Questa isola di fronte a Hiroshima è raggiungibile solo tramite traghetto. Consiglio vivamente di fare di tutto per dormire una notte sull’isola, in quanto l’atmosfera è davvero magica quando le orde di turisti si imbarcano sull’ultimo traghetto e la sera rimangono solo i pochi abitanti e le persone che pernottano. Noi abbiamo soggiornato al Yamaichi Bekkan proprio davanti allo sbarco traghetti e 5 minuti a piedi dal santuario (comodissimo!).
Magico il Torii rosso che viene coperto dalle diverse maree. Anche in quest’isola si trovano i simpatici cervi che fanno compagnia ai turisti…e non solo.
Un suggerimento: dal momento l’isola si raggiunge solo tramite traghetto, è comodissimo recarvisi solo con un piccolo bagaglio. Per noi è stato possibile spedendo la restante parte dei nostri bagagli direttamente ad Osaka. Questo è un servizio molto comodo che offrono quasi tutti gli hotel. Informatevi se avete intenzione di visitare Miyajima.
10.Osaka
Ultima tappa del nostro tour giapponese. Abbiamo visitato il futuristico Umeda Sky Building con le sue scale mobili mozzafiato e abbiamo passeggiato per la coloratissima Dotonbori, dove sulle facciate dei negozi sono riprodotte simpatiche figure per attrarre i consumatori.
Da Osaka, merita inoltre effettuare un’escursione al castello di Himeji. Quando siamo andati noi era impacchettato per ristrutturazione, ma sicuramente anche questo è uno dei luoghi imperdibili del Giappone.
Non so se dal racconto si è capito, ma il Giappone è una meta che ci ha appassionati, dove torneremmo volentieri e che consiglieremmo a chiunque!
Se volete ulteriori info per organizzare un viaggio in Giappone, non esitate e contattarmi.
Roberta
Non perdetevi il precedente post di Roberta sul suo viaggio in Giappone
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