Famiglia tuttofare in viaggio

Spagna. Weekend a Barcellona con amiche

Volete organizzare un weekend con amiche e non sapete dove andare? Jenny oggi ci regala la sua mini guida per visitare, in un weekend lungo, Barcellona insieme alle amiche. Nell’articolo suggerimenti per ottimizzare il tempo, dove dormire e mangiare.

Vamanos…

Anche quest’anno come ormai da tradizione non poteva mancare un bel week end lungo con le amiche. La scelta non è stata facile, eravamo orientate verso altre mete ma purtroppo gli orari dei voli non erano comodi così siamo tornate in Spagna, ma stavolta a Barcellona.

Siamo partite da Malpensa con il volo delle 06:45 e dall’aeroporto El Prat di Barcellona con la metro abbiamo raggiunto l’hotel che si trovava nel Barrio Gotico, uno dei più caratteristici della città. L’hotel Catalonia Avinyó (prenotato tramite Expedia) era in una posizione comodissima a due passi dalla Rambla, in Carrer d’Avinyó, zona centrale ma tranquillissima di sera.

La Ciutat Vella è la zona del centro storico che raggruppa i principali quartieri come il Barrio Gotico, il Raval e La Barceloneta. In questa zona ci sono le attrazioni più importanti da vedere ed è una delle zone migliori in cui dormire.

Il Barrio Gòtico è un luogo rinomato per la quantità di bar e ristoranti in cui ci si può fermare per tapas oppure per pasti più sostanziosi.

Pur essendo un quartiere molto turistico basta allontanarsi un poco dalle vie più frequentate per trovare angoli tranquilli dove poter respirare l’aria autentica della città.

Iniziamo la giornata a Plaça Reial, un gioiello d’architettura neoclassica dove puoi sederti in uno dei suoi numerosi bar storici per un caffè o una birra alla spina con tapas.

 

Da qui iniziamo a camminare per la Rambla, una delle strade fra le più conosciute al mondo. La Rambla è una strada che collega Plaça de Catalunya fino al mare, è famosa per i suoi spettacoli di strada, le sue statue umane e i suoi fiorai.

Sulla Rambla troviamo il Palau Güell, residenza progettata da Gaudì, ed il Grand Teatre du Liceu.

Dopo aver percorso circa metà della Rambla arriviamo allo splendido Mercato della Boquería, il mercato coperto più grande di Spagna. La Boquería non è solo bella da vedere, ma anche ottima per fare uno spuntino a base di frutta o di dolci o gustando buon bocadillo de jamón preparato al momento. Chi vuole fare un pasto più sostanzioso può trovare anche dei chioschi che vendono pesce fritto preparato al momento (che ovviamente abbiamo assaggiato… buonissimo!).

barcellona

Mercato della Boquería

 

 

 

Continuiamo la passeggiata fino a Plaça de Catalunya e poi verso l’Arc de Triomf collegato tramite un lungo viale al Parco de la Ciutadella, luogo ideale per un pò di relax.

Ci dirigiamo poi verso il Palau de la Musica Catalana, un monumento forse sottovalutato ma che merita sicuramente una visita! Il teatro è ben conosciuto dai barcellonesi, in quanto è tutt’ora impiegato come teatro dell’opera.

Oltre alle sue finissime decorazioni in art decò è imperdibile il suo lucernario centrale che permette di poter assistere all’opera sfruttando la luce naturale. Il teatro fa parte del patrimonio dell’UNESCO.

Ci perdiamo poi tra le vie del quartiere di El Born e del Barrio Gotico, visitiamo la Cattedrale di Santa Eulalia con il chiostro, la Basilica di Santa María del Mar, Plaça de Sant Jaume con il Palau de la Generalitat (sede del parlamento catalano) e la scenografica Plaça del Rei.

Per concludere la serata in bellezza facciamo quattro passi sulla Rambla e ceniamo con paella e sangria, potevamo resistere?

La prima tappa del secondo giorno è uno dei monumenti più famosi d’Europa: la Sagrada Familia. Si consiglia (per evitare lunghe code) di effettuare la prenotazione on line potendo così scegliere sia il percorso da fare che l’orario d’ingresso. La chiesa è ricca di stupefacenti dettagli sia al suo interno che all’esterno, per cui la visita può durare anche un paio d’ore.

 

Ci dirigiamo verso il Parc Güell, ci spostiamo con la metro e poi raggiungiamo il parco con una passeggiata di circa 15 minuti, purtroppo ci attende una brutta sorpresa, sold out!!! Non avevamo preso i biglietti on line perché non avevamo letto da nessuna parte che il parco potesse essere chiuso perché pieno… Ci informano però che il parco ha un ingresso gratuito al mattino fino alle 08:15 o alla sera dalle ore 19:00… ci torneremo.

Torniamo verso il centro della città e troviamo Casa Vicens, la prima casa progettata da Gaudi, continuiamo fino all’angolo tra il Passeig de Gràcia e il Carrer Provença dove si trova Casa Milá, altra opera di Gaudí, meglio conosciuta come La Pedrera. Si tratta del secondo monumento più visitato di Barcellona dopo la Sagrada Familia e come per gli altri monumenti è possibile prenotare il biglietto on line, evitando così la coda all’ingresso.

La Pedrera è l’ultimo lavoro civile di Antoni Gaudì prima che l’architetto si dedicasse completamente alla Sagrada Familia.

Dalla Pedrera scendiamo lungo il Passeig de Gràcia fino a trovare Casa Macaya ed in  seguito Casa Batlló, Casa Amatller e Casa Lleó Morera.

Prima di cena decidiamo di tornare (stavolta con un taxi) al Parc Guell e di approfittare dell’ingresso gratuito. Il parco ha una bellissima vista sulla città fino al mare ed un’estensione di circa 17 ettari. All’ingresso del parco si trovano i due padiglioni con la torretta a scacchi blu e bianchi.

Con la metro ci spostiamo poi in Plaza de Espanya per ammirare lo spettacolo della Font Mágica che si tiene il venerdì ed il sabato sera alle 20:00. La Font Mágica è la fontana ornamentale più grande di Barcellona ed è stata costruita in occasione dell’esposizione internazionale. La sera la fontana si “accende”, offrendo un delizioso spettacolo acquatico con luci e musiche.

Per cena decidiamo di andare in un bel ristorante in Plaza Reial per gustare altri piatti tipici.

L’ultimo giorno è quello più tranquillo, andiamo in Plaça de Espanya dove troviamo il colonnato ed oltre la strada due torri che s’ispirano al campanile di San Marco a Venezia. Il Museo Nacional d’art de Catalunya spicca dall’alto della piazza ed ospita una collezione di arte romanica tra le più importanti al mondo.

A piedi raggiungiamo facilmente il Poble Espanyol, un villaggio medievale ricostruito su un’enorme spazio aperto, con edifici che rappresentano le varie regioni della Spagna. Contiene numerosi ristoranti caratteristici e diverse botteghe e bancarelle dove si possono comprare ricordi e regali.

Concludiamo la vacanza con una bella passeggiata lungo la Rambla del Mar e per pranzo prendiamo un bocadillo de Jamon Iberico.

Il volo delle 16:50 ci aspetta… andiamo all’aeroporto e concludiamo così quella breve ma intensa vacanza.

Jenny

Se cercate informazioni per la visita di un’altra stupenda città europea, non perdete il racconto di Jenny su Parigi.

 

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