Famiglia tuttofare in viaggio

Sicilia occidentale con bambini. Un tour fra mare, capolavori artistici e naturali

Ospitiamo nuovamente nel blog Jenny. Questa volta ci porta alla scoperta della bellissima Sicilia occidentale. Un tour di 7 giorni a fine giugno con la sua famiglia alla scoperta delle più belle attrattive della zona. Una vacanza itinerante all’insegna di splendido mare, capolavori artistici e naturali ed ottimo cibo.

Quest’anno per le nostre vacanze abbiamo scelto la Sicilia, più precisamente la zona occidentale dell’isola.

Come base per il pernottamento eravamo a San Vito lo Capo, un piccolo paese affacciato su un mare bellissimo. Visto il caldo di fine giugno la mattina era spesso dedicata alle visite, mentre il pomeriggio al relax in spiaggia.

Abbiamo visitato riserve naturali, borghi medioevali, saline, città… insomma, non ci siamo fatti mancare niente! Neanche il buon cibo :-).

Ci siamo subito innamorati del mare di San Vito, un mare cristallino con acqua bassa ed adatta anche ai più piccoli.

 

Il centro del paese è un susseguirsi di casette bianche e di stradine strette, ristoranti e negozietti di prodotti tipici e pasticcerie che deliziano la vacanza con cannoli e pasta di mandorle.

Per gli amanti del pesce c’è da leccarsi i baffi! A settembre si tiene il Cous Cous festival che richiama centinaia di turisti per uno dei piatti tipici di San Vito.

La prima tappa della nostra vacanza è la Riserva dello Zingaro, una riserva naturale lunga circa 7 km. La riserva ha due ingressi, uno a nord per chi arriva da San Vito ed uno a sud arrivando da Castellammare del Golfo. Parcheggiata la macchina una breve passeggiata porta alla prima caletta “La Tonnarella dell’Uzzo”. La spiaggia è di sassi, il mare limpido e pieno di pesci! Appena sopra la caletta si trova la vecchia tonnara, ora adibita ad un piccolo museo con ingresso gratuito. La prima caletta è solitamente la più affollata, con una passeggiata di 15 minuti si raggiunge la seconda caletta, meno frequentata e così via per le altre. L’ingresso alla riserva è a pagamento, 5 € per gli adulti e 3 € per i ragazzi tra i 11 e 14 anni. Non ci sono punti di ristoro nella riserva dunque meglio partire attrezzati.

Seconda tappa del tour sono la Valle dei Templi di Agrigento e la Scala dei Turchi. Partendo da San Vito per raggiungere la zona servono circa 2 ore e mezza di macchina, così decidiamo di pernottare a Sciacca per spezzare il viaggio.

La Valle dei Templi è uno dei siti archeologici meglio conservati della civiltà greca in Italia. Si possono vedere i resti di ben 12 templi (il meglio conservato è il tempio della Concordia), diversi santuari, le necropoli ed altro ancora (noi non siamo riusciti a visitarlo tutto).

Dopo il tour della Valle dei templi ci dirigiamo verso la Scala dei Turchi che si trova a Realmonte, a soli 15 minuti d’auto. Essendo un po’ cotti ed accaldati dalla vista della Valle dei Templi decidiamo di noleggiare un gommone per vedere la scala dal mare. La Scala dei Turchi è una bianca parete rocciosa a picco sul mare, si raggiunge con una passeggiata partendo dalle due spiagge che la precedono. L’impatto della roccia bianca (marna) sul mare azzurro è bellissimo.

Per il pernottamento abbiamo deciso di fermarci a in un B&B a Sciacca, una città ricca di monumenti e chiese, famosa soprattutto per il suo storico carnevale, per le ceramiche e per le scale decorate. La città è dislocata su 3 livelli, più in basso si trova il porto, la città vista dal porto sembra un presepe, piena di casette colorate una sopra l’altra. Troviamo poi la zona del centro con grandi piazze, ristoranti e negozi e più in alto la parte vecchia della città. Purtroppo non abbiamo avuto molto tempo per visitarla :-(.

Ripartiamo in direzione San Vito e facciamo tappa alle Saline di Marsala. Alle saline si possono fare diverse attività come la gita in barca all’isola di Mozia (un’antica colonia fenicia), la visita guidata delle saline oppure visitare il mulino come abbiamo fatto noi. Il Mulino d’Infersa risale al 1500, la visita inizia con un video che ci spiega tutto il processo dell’estrazione del sale, è un video della durata di circa 10 minuti molto chiaro anche per i bambini. Proseguiamo la visita nella parte inferiore del mulino dove dei maxischermi interattivi descrivono le varie vasche e gli animali che vivono in esse. Salendo la piccola scala che circonda gli ingranaggi del mulino arriviamo sulla parte superiore proprio davanti alle pale, da qua si possono ammirare tutte le vasche per la raccolta del sale, quasi colorate di rosa, con la luce riflessa del sole che le fa brillare. Concludiamo la visita nella bottega del sale, punto vendita dei prodotti di salina e di piccoli oggetti di artigianato locale. Dopo aver pranzato con un buonissimo arancino al ragù nel ristorante delle saline ripartiamo verso nord.

Da Marsala tornando verso casa troviamo Erice, un piccolo e caratteristico borgo medioevale situato a 750 mt di altezza che non possiamo non visitare. Erice si può raggiungere in auto, oppure dalla città di Trapani parte una cabinovia che porta direttamente all’ingresso del borgo. La vista sul golfo di Trapani è bellissima e la salita dura circa 10 minuti. Erice è un labirinto di stradine acciottolate, cortili e chiesette. Grazie alla sua altitudine si può godere di una bella vista panoramica da un lato sul golfo di Trapani, sulle saline e sulle isole Egadi, dall’altro sulla Valderice, Custonaci e le campagne dell’entroterra.

Il modo migliore per visitare Erice è perdersi lungo le sue strade. Tappa immancabile è la pasticceria Maria Grammatico dove i dolcetti alla pasta di mandorle sono i più buoni del mondo.

Dopo esserci goduti una giornata di pieno relax nella bella spiaggia di San Vito partiamo per Palermo. Una città che eravamo proprio curiosi di visitare.

A Palermo sembra di essere nel set di un film… case scrostate di fianco a palazzi e piazze maestose, gente che urla per strada, mercati affollati, tanti turisti e una leggere brezza che ci accompagna per tutta la visita.

Abbiamo visitato il quartiere Kalsa, i mercati Vucciria e Ballarò, la Piazza dei Quattro Canti e la Chiesa di San Giuseppe, il Teatro Massimo, la Fontana Pretoria, la bellissima Cattedrale, la Chiesa di San Cataldo e tanto altro.

A circa 20 minuti da Palermo c’è la spiaggia di Mondello, la spiaggia presa d’assalto dai palermitani nei giorni di festa. Essendo sabato la spiaggia era pienissima, mangiamo in un bar sulla spiaggia e poi decidiamo di tornare a San Vito.

Ultime tappe del nostro tour nella Sicilia occidentale sono i Faraglioni di Scopello e Castellammare del Golfo.

Ai faraglioni di Scopello non c’è spiaggia di sabbia, ma una piattaforma in cemento che appartiene alla tonnara. L’ingresso è a pagamento (4 €) ed essendo la spiaggia piccola è consigliato arrivare al mattino presto. Non ci fermiamo in spiaggia perché nonostante l’accesso al mare sia semplice non siamo amanti di spiagge senza sabbia, soprattutto i bambini. La tonnara ora ospita un diving center che organizza immersioni ed escursioni in gommone.

Concludiamo la vacanza con una passeggiata nel centro di Castellammare del Golfo scendendo fino al porto e salutiamo la Sicilia con un po’ di tristezza, sicuri che prima o poi ci torneremo.sicilia

Appartamento a San Vito lo Capo prenotato con HomeAway.
B&B a Sciacca prenotato con Expedia

Jenny

Di articoli di Jenny sul blog trovate anche  Un lungo weekend a Barcellona Parigi con bambini.

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