Chi non sogna di vedere distese immense di lavanda, di perdersi a passeggiare lungo file ordinate di queste piante dalle mille sfumature di viola o di rimanere inebriati dal loro profumo?! Se nell’immaginario la lavanda è Provenza con la stupenda Valensole, rimarrete piacevolmente stupiti nel sapere che anche in Italia si stanno sempre più diffondendo spettacolari campi di lavanda.
Visitare un campo di lavanda è un’esperienza da provare. I colori, i profumi, il continuo ronzio delle tante api saranno qualcosa che vi rimarrà nei ricordi.
Siamo stati a Sale San Giovanni, un piccolo paesino piemontese situato nelle colline dell’Alta Langa in provincia di Cuneo. Sale San Giovanni si trova in una zona collinare che nei suoi dintorni custodisce anche un ricco patrimonio agroalimentare, come il famoso e apprezzato vino di Dogliani, i noccioleti e la toma di Murazzano.
Noi siamo partiti dal torinese e abbiamo percorso la Torino-Savona, siamo usciti a Ceva e abbiamo proseguito la strada provinciale per altri 15 minuti fino a Sale San Giovanni. Il paesino è ben visibile già da lontano grazie al castello degli Incisa di Camerana (purtroppo non visitabile) che svetta dall’alto della collinetta.
Arrivati si può scegliere di scoprire i campi di lavanda a piedi o in auto. Dal sito del comune scaricatevi la cartina dei percorsi turistici, noi vi consigliamo quello verde agripanoramico di circa 7,5 km. Nei week end la strada che conduce ai campi o al centro storico è solo percorribile a piedi. Tutto il percorso è molto bello, noi vi segnaliamo le zone che ci sono piaciute di più: i campi La Costa, il giro a piedi passando per il negozio Ca’ de Soria della signora Paola che vende prodotti tipici a base di lavanda, anche il gel igienizzante, tratti del percorso verde e anche i molto carini campi di Paroldo.
Molte persone durante il percorso ai campi di lavanda si fermavano lungo il tragitto per un pic nic o a leggere un libro o a rilassarsi sotto un albero ammirando lo spettacolo. Alcuni campi hanno piccoli tavolini in cui offrono mazzolini di lavanda in cambio di un’offerta libera.
Le colline di Sale San Giovanni non sono tappezzate solo di lavanda, ma anche di mole altre piante officinali e normalmente in giugno si tiene anche una bella manifestazione, Non solo Erbe, purtroppo quest’anno annullata per il Covid.
Per pranzo vi suggeriamo di dirigervi verso Murazzano all’ Osteria Ra Ca’ ‘d Baruc Muraz, qui troverete degli ottimi ravioli (secondo solo a quelle della mia mamma 😉) e un dolce epico a prezzi molto buoni, locale stra consigliato.
A Murazzano si trovano poi diversi caseifici che producono la toma di Murazzano, da provare. Vi suggeriamo infine una visita anche a Cascina Masueria dove è possibile acquistare dell’ottima crema alla nocciola. Vi parleremo di Claudio e della sua passione in un articolo a parte perché la visita alla sua cascina e ai suoi noccioleti merita un bel resoconto. Claudio e suo fratello gestiscono infatti questa cascina con passione e sono ben felici di fare assaggiare i loro prodotti!
Nelle vicinanze vi consigliamo anche una tappa a Ceva o a Dogliani per salire sulle famose Big Bench. Se siete poi amanti del vino, a Dogliani si trovano diverse cantine che producono ottimo dolcetto.
Infine se volete unire anche un po’ di shopping, Mondovicino Outle Village è ad una ventina di minuti da Sale San Giovanni.
Consigli vari:
- Il periodo migliore per la fioritura è da metà giugno ai primi di luglio, ma varia molto anche in base al clima e alle temperature del periodo.
- Durante la settimana sono decisamente meno frequentati i campi e il momento del tramonto regala sicuramente stupenti scatti
- Portatevi una coperta per un eventuale pranzo al sacco o merenda nei prati vicino ai campi
- Se intendete fare il percorso a piedi usate un abbigliamento adeguato, portatevi cappellino da sole e scarpe comode.
- Argomento api, ce ne sono tante, ma fanno il loro lavoro e non considerano assolutamente il turista rispettoso. Potete passare tranquillamente in mezzo alle piante di lavanda senza essere punti, certo non andate a disturbarle 😉
- Se volete conoscere la storia delle panchine giganti, leggete il nostro articolo sulle Langhe
Francesca&Monia
Piccolo aggiornamento 2022:
Nei mesi di giugno e luglio, le strade comunali che permettono l’ accesso alle coltivazioni saranno chiuse ai mezzi motorizzati, eccetto autorizzati. Inoltre, data la forte affluenza per la visita dei campi di lavanda viene chiesto nei weekend un piccolo contributo di 2€ a persona per accedere ai percorsi in cui ammirare la lavanda. Info aggiornate sul sito del turismo.
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