Oggi ospitiamo nuovamente Mariangela nel blog che, dopo averci portati alla Città della Scienza di Napoli, ci racconta la sua visita ad un altro museo: il Museo universitario di Chieti, in Abruzzo.
Ci vuole un’oretta e mezza a visitare il Museo Universitario di Chieti con i vari percorsi che vanno dai fossili preistorici abruzzesi, trovati nel giacimento miocenico di Palena, alla sala di arte contemporanea dove si trovano opere d’arte pittoriche e sculturee di grandi maestri contemporanei come Fontana, Sassi, Cascella e altri. Si passa poi ad osservare un’ ampia raccolta di antichi strumenti, usati per la dimostrazione di esperimenti scientifici di laboratorio di elettrologia, ottica, meccanica ecc. ma ora vi racconto… il Museo!
Il Museo Universitario di Chieti ha una spiccata vocazione verso la biologia, l’antropologia, la paleontologia e l’evoluzione e si trova in centro città ed è facile da trovare, purtroppo non ho fatto molte foto perché ero incuriosita da tutto.
Molto interessante è la raccolta paleontologica con esemplari provenienti da tutto il mondo che documentano le varie tappe dell’evoluzione della vita sulla terra: resti fossili di pesci, resti di Mammuth, di dinosauri; ugualmente istruttiva è la raccolta antropologica che comprende circa 6.000 scheletri umani, tra cui quelli dei primi abitanti delle grotte litoranee dall’estinto lago del Fucino e una ventina di mummie. Oltre a piante, anche rare ed estinte della nostra regione, c’erano legni, frutti, funghi usati principalmente a fini didattici nei laboratori scientifici del Liceo “I. Gonzaga” di Chieti.
Bella e ricca è stata anche la sala dedicata alla zoologia: pesci, rettili, anfibi, conservati in formalina e poi uccelli rapaci come: aquile reali, gufi, poiane, curate dal Cites dei Carabinieri, mammiferi carnivori come: l’orso marsicano, la lontra e lupi marsicani.
È stata una visita interessante e coinvolgente per gli adulti ma anche e soprattutto per i bambini. Oltre a visite guidate, il museo organizza anche laboratori didattici e attività ludo-didattiche in base all’età dei giovani ricercatori. Lo terremo sicuramente a mente in una prossima visita.
Mariangela
Per maggiori informazioni su orari e sulle nuove norme Covid consultate il sito del Museo.
Foto e testo di Mariangela