Famiglia tuttofare in viaggio

Marocco con bambini. Itinerario di 8 giorni, costi e consigli

Se ripercorro con gli occhi il nostro viaggio in Marocco la prima cosa che mi torna in mente è il sorriso dei suoi abitanti. La gentilezza, la semplicità e la disponibilità sono le caratteristiche che hanno contraddistinto il nostro on the road per le strade del Marocco.

Il Marocco ci ha proprio sorpresi, dai racconti di altri viaggiatori l’avevamo immaginato proprio diverso, più occidentale, più caotico, è una terra invece ancora molto autentica, ancorata alle sue radici e tradizioni. Abbiamo conosciuto un popolo genuino, cordiale e attento al turista e non assillante come invece viene spesso descritto.

Abbiamo incrociato sul nostro percorso carretti trainati da asini, pecore al pascolo, ammirato le colorate città imperiali con la loro Kasbah e Medina, vissuto a 360 il caos, i profumi e i colori dei souk, ci siamo fatti ammaliare dalla terra rossa che avvicina al deserto e dalle stupende fortezze berbere, ci siamo proprio innamorati del Marocco!

Questo viaggio itinerante in terra marocchina è stato il nostro ultimo viaggio fuori dall’Italia prima della pandemia e del lockdown.

Marocco con bambini

Partiamo dal dirvi che il Marocco è una meta assolutamente adatta anche a bambini, fattibile in fai da te e senza driver o intermediari. Noi ci siamo sentiti sempre sicuri con solo un po’ di attenzione in più a Marrakech.

Rabat

Per la prima volta abbiamo intrapreso un on the road insieme ad un’altra famiglia con bambini, amici che si sono rilevati ottimi compagni di viaggio. Per i nostri bimbi poi avere amici coetanei è stata una bellissima esperienza. Siamo partiti in 8 con 4 bimbi di 9 e 7 anni. Il volo è decollato da Torino con scalo a Fiumicino e arrivo a Casablanca.

Chefchouen

Il tour è durato 8 giorni/7notti e se devo essere sincera 15 giorni sarebbero stati perfetti anche per conoscere la zona del deserto e della costa, ma veniamo al nostro itinerario!

Il nostro itinerario in Marocco con bambini


Siamo partiti da Casablanca, visitando l’imponente e magnifica Moschea di Hassan II, abbiamo continuato addentrandoci verso la Medina, la Kasba degli Oudaïa e i giardini andalusi di Rabat. Abbiamo visitato la città imperiale di Meknes e il vicino sito romano di Volubilis.

Volubilis

Siamo poi saliti verso le montagne, in una zona ancora rurale, poco turistica e decisamente più povera, fino ad arrivare alla splendida Chefchaouen, la famosa città blu, per un’esplosione di indaco, azzurro e cobalto. Io, grande amante del colore azzurro, mi sono innamorata di questa piccola cittadina arroccata!
Siamo poi ripartiti per visitare la nostra terza città imperiale, dopo Meknes e Rabat, la maestosa ed intricata Fes. Di Fes colpisce subito la sua dimensione, i suoi tantissimi viottoli, che sono una bella prova di orientamento, e la sua allegra, ma mai invadente vivacità.

Fes conceria

Concludiamo il nostro tour del Marocco virando verso sud per visitare l’ultima città imperiale: Marrakech la rossa. Dei luoghi visitati sicuramente Marrakech è stata la più caotica, la più turistica e quella che ci ha conquistato di meno. Abbiamo infine intrapreso un’audace toccata e fuga fino a Ouarzazate per visitare la scenografica città fortificata di Ait-Ben-Haddou, caratterizzata da edifici di fango, dal color terra intenso, incastonati fra il fiume e il palmeto. Tanti km, strade tortuose e ore per arrivarci, ma che sono risultate ben spese alla vista di questa bellissima Ksar!

La porta del deserto

Marocco on the road: noleggio auto

Il Marocco è una meta affascinante e facile da visitare con un on the road. Abbiamo noleggiato un’ auto a Casablanca direttamente in aeroporto, il noleggio è abbastanza economico ed è sicuramente il modo più pratico per visitare ogni parte del paese.

Guidare in Marocco è complicato solo nelle grandi città, diciamo che il traffico caotico, la frenesia automobilistica marocchina in certi momenti ti faranno venire un colpo, ma si può fare 🙂 . Le altre tratte, fuori dalle grandi città, invece sono abbastanza deserte e le strade ben tenute. Solo la tratta da Marrakech a Ouarzazate è un cantiere continuo, da quello che si legge, da parecchi anni. Niente di drammatico, solo vi farà rallentare un po’ nel viaggio.

Dove dormire in Marocco con bambini

Abbiamo soggiornato in appartamenti, riad e hotel suddividendo le notti in:

  • 1 notte a Casablanca
  • 1 notte a Meknes
  • 1 notte a Chefchouen
  • 1 notte a Fes
  • 1 notte a Rabat
  • 2 notti a Marrakech

I costi per soggiornare sono veramente per tutte le tasche, si trovano sistemazioni a 4 stelle e ostelli puliti ed economici. Il nostro consiglio è di vivere almeno una volta nel sogno di mille e una notte e di dormire perciò in un Riad. Il Riad è l’antico palazzo tradizionale, riadattato ad albergo, con i suoi caratteristici cortili interni, con le fontane e maioliche colorate, con i giardini e con porte e finestre intagliate.

Marocco

Riad a Meknes

Per dormire 7 notti abbiamo speso circa 400 euro, spesso con colazione inclusa, 2 adulti e 2 bambini. Ecco alcune strutture che abbiamo scelto e che vi consigliamo:

Maison Do a Marrakech, struttura pulita e in stile marocchino con piccola piscina sul tetto, a pochi passi da piazza Djeema el Fna

Riad Noujoum a Fes, una struttura molto bella in pieno Souk e vicino alla porta blu

Puerta Azul a Chefchaouen, pochi passi a piedi dalla medina della meravigliosa città blu.

Ryad Bab Bernaine a Meknes, situata vicino ad una porta della medina, la struttura è in tipico stile marocchino, la gestione della struttura famigliare, il figlio gestisce il riad, la mamma un artigianale ristorantino.

Consigli utili per un viaggio in Marocco

  • Noi prima di partire e durante il soggiorno abbiamo preso fermenti lattici, le norme igieniche in alcuni locali non sono le nostre, i problemi gastrointestinali possono verificarsi. Noi vi consigliamo prima di partire di consultare farmacista e medico per portarvi dietro un piccolo kit in caso di necessità (in primis qualcosa per vomito e diarrea).
  • Da provare il tajine, il cous cous e il tè alla menta, i piatti sono abbastanza speziati, ma anche per chi non ama i cibi speziati (tipo me) non sono eccessivi. Si trovano anche piatti italiani come pizza o pasta. Il costo del cibo è parecchio contenuto un piatto di tajine è di circa 4 euro, un piatto di spaghetti meno di 3 euro, couscous sui 4 euro, omelette di formaggio sui 2 euro…
  • A fine febbraio il clima era perfetto, non c’era un caldo eccessivo e di giorno si stava tranquillamente in felpa o maniche corte.
  • Orientarsi nei souk è una bella impresa, soprattutto a Fes e Marrakech, datevi dei punti di riferimento e portatevi dietro il nome dell’alloggio in cui soggiornerete, qualcuno che vi aiuterà, in caso di necessità, lo troverete sicuramente.
  • Per la visita delle città imperiali vi consigliamo di affidarvi ad una guida ufficiale, noi l’abbiamo utilizzata per la visita a Fes ed è stata proprio utile ed interessante. Per noi ha fatto da tramite il proprietario del Riad, spesso le strutture ricettive offrono infatti questa possibilità.
  • Rispettate i imiti di velocità, anche nelle strade deserte, e molta accortezza ai segnali stradali. La polizia marocchina è molto attenta e presente, gli autovelox sono frequenti e posti di blocco diffusi soprattutto nella strada che porta a Chefchouen. Noi e i nostri amici ci siamo presi una multa a testa!
  • Nota dolente l’ immondizia, purtroppo esiste il problema rifiuti. Nelle grandi città, ma anche nelle campagne che portano alle zone del Reef abbiamo trovato molta plastica ed immondizia in giro. Noi viaggiatori possiamo cercare di non portare ulteriore criticità evitando di portare da casa ulteriore plastica.

A breve vi parleremo meglio di ogni singola tappa. Continuate a seguirci!

Francesca

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