Famiglia tuttofare in viaggio

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Marche con bambini. Grotte di Frasassi, tempio di Valadier e parco avventura

Se siete alla ricerca di un luogo immerso nella natura, particolare e suggestivo, questo articolo fa per voi!
Siamo nelle Marche, all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola Rossa e di Frasassi, in provincia di Ancona.
La zona riserva molte piacevoli sorprese:
  • il piccolo borgo arroccato di Genga, che merita una visita
  • il tempio di Valadier. Un tempio costruita all’interno di una grotta per volere di Papa Leone XII
  • Eremo di Santa Maria infra Saxa, a pochi passi dal tempio di Valadier
  • l’Abbazia di San Vittore delle Chiuse
  • un parco avventura, Frasassi Avventura
  • zone pic-nic vicino al torrente alimentato da acque sulfuree
  • un centro termale.

Per una visita tranquilla della zona è sufficiente un weekend, ma anche in una intera giornata si riescono a vedere molte di queste attrazioni precedentemente elencate.

Marche con bambini: Grotte di Frasassi

Siamo rimasti affascinati dal racconto sulla scoperta delle Grotte di Frasassi. Una scoperta nata da un intuito, lanciando un sasso in un buco grande come un volante nella roccia, di un gruppo di giovani, fra i 15 e 24 anni, appassionati di speleologia ed iscritti al Cai di Ancona che decidono di seguire il loro istinto, e calarsi, in più tappe e facendo più prove, in quelle che saranno poi le Grotte. Tutto in autonomia e in gran segreto per qualche mese, si sono proprio goduti la loro scoperta. Una scoperta recente, parliamo dei 1971, che non ha bisogno di tante parole, le Grotte sono magnifiche, da vedere.
La visita è guidata, dura circa un’ora e mezza, e ad orario stabilito di prenotazione.
Per orari e costi visitate il sito delle Grotte di Frasassi.
La biglietteria si trova a circa 1.5km dall’ingresso delle grotte, vi è una comoda navetta gratuita che vi porterà alle grotte. In questa zona troverete un ampio parcheggio dove potrete anche sostare durante la notte con camper o van.
Il percorso visitabile è di circa un km e mezzo, si attraversano grazie a varie passerelle e gradini (no passeggini) le zone più spettacolari delle Grotte di Frasassi. All’interno consigliato un maglioncino anche in estate e assolutamente non toccare niente!
Marche con bambini: Parco Avventura

Il parco avventura si trova vicino all’Abbazia di San Vittore delle Chiuse e al fiume Sentino, a pochi passi a piedi dalle Grotte di Frasassi. Offre varie tipologie di percorsi (facili, medi e difficili) in base all’altezza del bambino. Per completare il percorso indicativamente ci vogliono due orette. Vicino al parco avventura vi è un comodo parcheggio, noi abbiamo infatti parcheggiato qui il nostro van, fatto in mattinata il percorso sugli alberi e all’ora di pranzo visitato le grotte (ritirando precedentemente i biglietti in biglietteria).
Nei pressi del Parco avventura si trova anche uno stabilimento termale.
Marche con bambini: Tempio di Valadier

Il tempio del Valadier è una suggestiva chiesetta ottagonale con cupola fatta erigere nel 1828 da papa Leone XII della Genga, suggestiva perché si trova all’interno di una grotta. Per raggiungerla c’è un sentiero battuto di circa 700 mt prevalentemente in salita, soprattutto all’inizio, calcolate circa una mezz’ora per arrivarci. Vicino al tempio si trova l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa, un edificio risalente al 1029 situato in una galleria naturale nella Gola di Frasassi.marche

A differenza di quello scritto in rete non abbiamo trovato chiuso in tarda serata e in loco non abbiamo trovato orari di chiusura per l’accesso. Il sentiero è solo pedonale, occorre pertanto  parcheggiare l’auto nei dintorni del sentiero. In estate vi consigliamo la visita nella prima mattinata o nel tardo pomeriggio, portatevi acqua. Il Tempio si trova a circa 2 km dalle Grotte di Frasassi.

Francesca

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Sacramento, la capitale della California, con bambini

Sacramento, capitale dello Stato della California, si trova  a solo un’oretta e mezza da San Francisco. Noi l’abbiamo visitata in un giorno dal ritorno del nostro road trip fra Stati Uniti e Canada. Avendo solo una giornata disponibile ci siamo concentrate sulla zona Old Town Sacramento. Abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento vicino all’Old Sacramento Waterfront e da li abbiamo iniziato il nostro tour alla scoperta della vecchia Sacramento.

Sacramento è infatti una città con un ricco centro storico, l’Old Sacramento, un luogo dove è possibile rivivere la corsa all’oro, immergersi nel clima dei saloon di legno dell’Ottocento, grazie ad edifici vittoriani molto ben conservati, fare un tour in battello sul fiume e conoscere la storia della ferrovia del west.

Principali attrazioni di OLD Sacramento

Se avete solo un giorno per visitare Sacramento noi vi consigliamo di restare nella zona dell’Old Sacramento e non perdervi:

Anche per chi non è amante dei treni questo museo vale la pena di esser visitato, è interamente dedicato alle locomotive e alla storia della ferrovia del Nord America.

Il museo si trova nell’area di Old Sacramento al 125 I Street, è aperto tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 17,00, tranne il giorno del Ringraziamento, Natale e Capodanno. Il costo del biglietto è di 12,00 dollari a persona, 6$ dai 6 ai 17 anni, gratuito per i bambini fino a 5 anni.

 All’inizio della visita non saltate il breve filmato introduttivo (poco più di 15 minuti) dove in modo chiaro e ben spiegato viene posto l’accento sullo sviluppo della ferrovia e sull’importanza che questa ebbe sulla crescita della nazione.

All’interno del museo si possono trovare locomotive e vagoni di ogni epoca, ma soprattutto viene posto in primo piano il lavoro dell’uomo, a volte sottovalutato e dimenticato, che ha portato anche con enormi sacrifici a questa evoluzione. Molto suggestiva  è la “Sierra Scene” dove una fedele riproduzione di un cantiere ferroviario ci fa vedere come venne costruito il tratto ferroviario Serra Nevada.

Il museo ospita circa 20 locomotive a vapore, tutte restaurate. E’ possibile salire su molte carrozze, vivere l’esperienza di un vagone postale o sostare nella carrozza ristorante, con la sensazione, data dal dondolio delle carrozze, di stare viaggiando.

Per i più piccoli il museo offre al piano superiore un’area giochi, interamente dedicata al trenino forse più amato dai bambini, il trenino Thomas.

Oltre alle locomotive, carrozze merci e passeggeri, il museo mette a disposizione del visitatore anche una gru, macchine utensili, attrezzature e un camion dei pompieri su rotaie. Ci sono poi alcune chicche da non perdere come una visita alla carrozza ristorante. Al suo interno si possono ammirare porcellane pregiate dell’epoca, è possibile immaginare i passeggeri mentre degustavano cibi deliziosi godendosi il panorama che il viaggio offriva attraversando le campagne.

Ovviamente come in tutti i musei anche in questo troverete un fornitissimo shop dove poter acquistare tantissimi gadget, cappellini, spille, maglie e trenini.

  • Old Sacramento Schoolhouse Museum

Un piccolo museo nella parte storica di Sacramento che permette di conoscere la scuola di metà 800. Tanti dettagli: la campanella, i banchi di legno, le cuffie, le foto dell’epoca, i libri…sembra di fare un salto nella scuola della Casa della Prateria. E’ solo una stanza, ma molto suggestiva, l’ingresso è gratuito.

  • Wells Fargo History Museum

Un piccolo museo gratuito dedicato alla storia dei pionieri, alla caccia all’oro, ai pony express e all’omonima banca per un salto nel selvaggio west.

  • Delta King e Tower Bridge

Lungo le sponde del fiume Sacramento potete inoltre ammirare il Delta King, un antico battello a vapore che fa rivivere le storie di un passato romantico, ora divenuto albergo e lussuoso ristorante. Vedere il Tower Bridge, un ponte di ferro giallo che ha la particolarità di sollevarsi per far transitare le imbarcazioni in navigazione sul fiume Sacramento.Sacramento

Se avanzate tempo vi consigliamo una visita anche allo State Capitol, l’elegante e raffinato edificio in stile neoclassico del xix sec, circondato da un vasto giardino e il Museo dell’automobile.

Sacramento è stata la tappa di uno stupendo on the road fra Stati Uniti e Canada, un viaggio emozionante fra siti storici e natura, ve ne abbiamo già parlato in diversi articoli:

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Francesca

Museo ferroviario piemontese a Savigliano

Approfittando del ponte festivo del 25 aprile abbiamo deciso di rimanere nel nostro Piemonte e visitare il bellissimo museo ferroviario piemontese.
Il museo si trova a Savigliano, in provincia di Cuneo, comodamente raggiungibile da
Torino in circa 50 minuti, gestito dall’associazione museo ferroviario piemontese.Savigliano
Il personale che gestisce il museo è principalmente composto da volontari, appassionati di
treni che riescono a coinvolgere il visitatore in un’esperienza unica. Notizie, curiosità,
aneddoti sconosciuti ai più, fanno di queste guide un patrimonio assolutamente unico ed
indispensabile per la visita del museo.
Il museo ha lo scopo di recuperare, conservare e restaurare tutto il materiale ferroviario
culturalmente interessante.
Il museo ospita treni e carrozze restaurate e da restaurare (il periodo covid ha ovviamente
rallentato i lavori) posizionati su ampi marciapiedi (proprio come in una stazione
ferroviaria) per permettere al visitatore la possibilità di salire su alcune locomotive e carrozze.
Nel piazzale esterno troviamo un’attrazione incredibile, che ai più piccoli visitatori
sicuramente fa tornare alla memoria il noto cartone animato “Trenino Thomas”, una
piattaforma girevole, di 21 metri, degli anni ’20 perfettamente funzionante. Se il tempo lo
permette sicuramente la guida vi farà una dimostrazione di come funziona, lo scopo è
quello di poter spostare locomotive e vagoni smistandoli tramite la rotonda negli spazi
adiacenti. Una dimostrazione veramente interessante!
Come la guida vi farà notare, al museo sono presenti pezzi unici, troviamo locomotive a
vapore, elettriche, diesel, carrozze e carri, non ultima una gru del 1860.
Imponente e unica nel suo genere spicca poi la locomotiva spartineve.
In questa visita “esterna” del museo sembra di tornare indietro nel tempo, e per i più
piccoli una sorpresa: la possibilità di fare un giro su un piccolo treno in miniatura posto
all’esterno del museo.
Particolarmente coinvolgente è poi la possibilità di poter salire su alcune locomotive, mettersi
alla guida e per un attimo sentirsi un guidatore, visitare le carrozze passeggeri, con sedili
in pelle per la prima classe e panchette di legno per la seconda, ristrutturate e
perfettamente conservate nei particolari.
All’interno poi il museo si snoda in 2 saloni principali, nel primo possiamo trovare tutta una
serie di oggetti e attrezzi da lavoro utilizzati sulle linee ferroviarie, nel secondo padiglione
una immensa raccolta di modellini e plastici, il più grande riprende in modo fedele il
funzionamento reale della circolazione dei treni.

In conclusione la visita è assolutamente consigliata, va ricordato che senza il contributo
dei volontari questo non sarebbe possibile, la dedizione che queste persone mettono in
campo fanno si che sia impossibile non innamorarsi di un bel…viaggio in treno.

Info utili sul Museo ferroviario piemontese di Savigliano

Il biglietto costa 5 euro per gli adulti  e 3 per i bambini (4-12 anni), gratuito < di 4 anni, aperti il sabato e la domenica, tempo di visita un’ora e mezza abbondante. Per maggiori informazioni consultate il loro sito. 

Paolo

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Villa Reale di Marlia con bambini. Toscana da scoprire

Complice un lungo weekend nei dintorni di Lucca, in Toscana, abbiamo deciso di trascorrere una giornata all’insegna del relax, della storia e della bellezza visitando una dimora storica con i suoi superlativi giardini: la Villa Reale di Marlia.

Una visita speciale e anche divertente grazie ad un evento tenutosi nella Villa: una caccia al tesoro, con tanto di premio finale, nel parco della dimora. Una mappa e una serie di enigmi da decifrare per scovare i gioielli botanici del Parco.

Adoriamo queste attività che uniscono la possibilità di scoprire luoghi e storia coinvolgendo in modo originale e spensierato i bambini!  In questo caso poi il contesto è perfetto perché ogni angolo del parco della Villa rappresenta già di per se una piacevole ed avventurosa scoperta.

Sinceramente avevo poche informazioni su questa dimora, ma appena varcata la soglia del suo Parco ho subito capito che era un gioiellino da farvi conoscere. Mi sono trovata in un complesso che non ha nulla da invidiare a dimore storiche molto più conosciute ma non altrettanto ben conservate e curate.

Dove si trova la Villa Reale di Marlia e cosa c’è da vedere?

La Villa Reale di Marlia si trova a Capannori vicino a Lucca, nel cuore della Toscana. Considerata una tra le più importanti dimore storiche d’Italia, nel XIX secolo è stata residenza di Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e principessa di Lucca e Piombino.

La proprietà circondata da alte mura, si estende su una superficie di 16 ettari e annovera numerosi e raffinati giardini, rarità botaniche ed imponenti palazzi costruiti in epoche differenti.
Il Parco, molto curato, è caratterizzato da varie zone distinte, i lunghi viali, i giardini e le strutture si amalgamano insieme perfettamente. Rimarrete affascinati dal Viale delle Camelie, dal Giardino dei Limoni, adornato da oltre 200 vasi di agrumi, dal Giardino Spagnolo di gusto Decò, dalle fontane, dalle cappelle e dal laghetto che offre una splendida prospettiva della Villa.
Durante la visita da non perdere anche la scoperta delle diverse residenze d’epoca: la Villa Reale, la Villa del Vescovo e l’elegante Palazzina dell’Orologio con la loggia panoramica.
La visita al Parco di Villa Reale regala la possibilità di immergersi in un antichissimo passato, iniziato nel periodo medioevale, passeggiando nei sentieri del Parco è facile immaginare i momenti conviviali di un tempo, fare un tuffo nel passato e ” vedere” aristocratici che passeggiano nei sentieri e carrozze che arrivano lungo i vialoni per un atteso ballo. Direi che la fantasia non mi manca, ma il luogo è veramente così curato e ben tenuto che con un po’ di immaginazione tornerete indietro nel tempo anche voi!Villa reale di Marlia

Informazioni pratiche sulla Villa Reale di Marlia

Il parco è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, Villa Reale e Palazzina dell’orologio sono visitabili dalle 10.30 alle 17.30. Per maggiori informazioni, per conoscere gli eventi speciali che vengono proposti (come la nostra caccia al tesoro) o per acquistare il biglietto visitate il sito ufficiale.

Si può accedere nel parco con passeggini, gran parte dei sentieri sono percorribili, e i cani al guinzaglio sono ammessi.

Nel grande prato della Villa è inoltre possibile sedersi per rilassarsi o fare un pic-nic (portatevi una coperta), all’ interno del parco si trova anche un bar per un break o per fare pranzo con una bella vista sulla Villa.

Cosa colpisce di più di questo luogo? La bellezza e un senso di calma e relax che il suo immenso parco trasmette. Un luogo veramente magico in cui rilassarsi e vivere una giornata all’ insegna di natura, arte e storia.

Da segnare!

Francesca

Cercate altre mete in Toscana? Allora non perdetevi i nostri articoli sul blog: Viaggio in Toscana fra cantine e colline o Toscana e Lazio con bambini: mare, borghi e terme.

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*invited

Locana e la sua Big Bench

Oggi voglio condividere con voi una stupenda passeggiata nel mio Piemonte in una località montana poco conosciuta, Locana, e darvi dei suggerimenti per scoprire una panchina gigante con una vista superlativa sulle montagne e sulla valle. Per la precisione la Big Bench gialla n° 174 presso la Croce del Faggio in frazione Piandemma a Locana, provincia di Torino, a circa un’ora e mezza dal capoluogo piemontese, in Valle d’Orco.

L’abitato di Locana è situato su un ampio fondovalle ed è attraversato dalla SP 460 che porta fino a Ceresole Reale, un’alta meta montana, assolutamente da conoscere, di cui vi avevamo già parlato in questo articolo.


Come raggiungere la Big Bench di Locana?

Occorre arrivare a Locana, risalendo la Valle Orco tramite SP 460, giunti nel paesino, all’altezza circa del parco avventura (vi sono i cartelli), occorre girare a sinistra, passare il ponte sull’Orco e continuare la strada verso Piandemma. Vi sono tanti cartelli con l’indicazione per la panchina che rendono il tragitto semplice da seguire. La strada è quella tipica di montagna, strettina, con curve, dove bisogna fare attenzione e andare piano. Salendo si inizia a vivere la montagna: verdi pascoli, boschi centenari, un cielo sempre più azzurro, vette sempre più vicine, piccole borgate rurali e, se avete fortuna come noi, la possibilità di incrociare anche una famigliola di caprioli.

Arrivati a Piandemma occorre parcheggiare l’auto e incamminarsi a piedi, seguendo la strada segnalata.

La passeggiata per raggiungere la Big Bench è un pochino impegnativa, è prevalentemente in salita, con un paio di salite ripidine, calcolate che partiamo da una altitudine di 1103 mt ed arriviamo a 1400 mt circa. Il tempo indicato dal cartello, di circa 50 minuti per raggiungerla, è abbastanza corretto per tutti, grandi e piccini, con un minimo allenamento. Noi con due bimbi di 9 e 11 anni abbiamo impiegato 55 minuti fermandoci alcuni minuti lungo il percorso.
La strada è in parte asfaltata e in parte sterrata, ampia e fattibile anche in mountain bike.
Troverete la panchina sulla destra con vicino la Croce del Faggio. La panchina è collocata in una posizione veramente stupenda, il panorama che si ha, sedendosi sopra, è come dice mio figlio fighissimo. Si gode di tutta la bellezza della vallata e delle sue montagne in un silenzio rigenerante. Credo sia una delle più belle collocazioni di Big Bench vista da noi.Locana

 

 

 

Consigli utili per una visita a Locana e dintorni

Siamo in montagna perciò abbigliamento consono al contesto. Portatevi acqua, nel tragitto a piedi non ci sono punti ristoro.
A Locana e nei vari paesi a salire troverete diverse trattorie rustiche che servono il tipico cibo piemontese di montagna, da provare la polenta concia o con selvaggina.
È fattibile salire in mattinata alla Big Bench e proseguire successivamente la giornata a Ceresole Reale, farete il pieno di bellezza e relax in una giornata. Da Locana si arriva a Ceresole in circa una quarantina di minuti di auto.

Vi suggerisco anche una chicca poco lontana da Locana. Credo che un po’ nell’immaginario di tutti nell’infanzia ci sia stata la voglia di entrare dentro una cascata. Questa cosa è possibile a Noasca, a circa 10 minuti di auto da Locana.

La cascata di Noasca, ben visibile percorrendo la SP460 che porta a Ceresole Reale, fa un salto di ben 32metri ed è una delle cascate più alte del Piemonte. Ma come fare a entrare dietro la cascata? Partendo dalla piazza di Noasca, passando dietro la chiesetta, vi è un ripido ma ben tenuto sentiero che porta proprio dietro alla cascata, entrando in una sorta di caverna naturale.

Il percorso a piedi dura circa 10 minuti in salita, occorre un po’ di attenzione per l’umidità che rende il terreno scivolo, perciò mi raccomando scarpe chiuse e bimbi per mano (non vi sono protezioni). La sensazione provata nel stare dietro, dentro, una cascata è veramente particolare.

Ultima considerazione si potrebbe unire alla panchina di Locana quella di Valprato Soana (qui la nostra visita) o un’altra nel Canavese, ma a mio parere sarebbe un po’ una sfacchinata, meglio viversi la vallata e tornare in un altro momento.

Francesca

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Tour della Croazia con bambini

Splendide spiagge, mare cristallino e luoghi di interesse storico fanno della Croazia uno stato perfetto per una vacanza in famiglia.

Siamo arrivati in Croazia in auto, partendo dalla Romania,  con due bimbi di 5 e 6 anni, e ci siamo soffermati principalmente su Zara, Dubvronik e Isola di Hvar.

Croazia con bambini: Zara o Zadar.

Zara è una cittadina molto bella e fashion, trovate tutto.
Nella parte vecchia (la più bella) trovate parcheggio zona porto a pagamento o nella parte nuova attraversando un ponte in meno di 5 minuti siete nella zona vecchia. A Zara potete visitare la piazza dei cinque pozzi, costruiti dai veneziani per resistere ai lunghi assedi, la parte più bella sicuramente è a ovest dove ci si raduna per vedere il tramonto del sole nel mare, è uno spettacolo meraviglioso.
Nella stessa area c’è il saluto al sole, è un’installazione sul pavimento dove appena il sole tramonta, grazie a dei led fotovoltaici, il pavimento assume colorazioni diverse. La gente è lì che balla al suono delle chitarre degli artisti di strada. Sempre nella stessa zona c’è l’organo marino ovvero una serie di tubi messi sotto dei gradoni dove l’acqua del mare entra ed esce provocando dei suoni a caso. I suoni del mare appunto.
Le nostre cene le abbiamo fatto presso il ristorante Al pacchero che assolutamente vi straconsiglio.
A Zara abbiamo fatto mare sulle spiagge di:
Zaton: sabbiosa ideale per i bambini e acqua bassissima. Bella e comoda (c’è il parcheggio gratuito, bar e doccia) ma c’è di meglio.

Isola di Vir, è spettacolare già solo arrivarci attraverso il ponte che la lega alla terra ferma. L’isola dista 15km da Zara ed è lunga circa 15km, la si può girare in auto, affittano bici e quad. Le spiagge sono principalmente di sassi, ma se camminate trovate sicuramente un pezzetto con la sabbia (come abbiamo fatto noi). L’isola con le sue spiagge è davvero molto bella ma sono assolutamente necessarie le scarpe da mare.

Croazia con bambini: Dubrovnik

Dubrovnik…meravigliosa, unica! Sbalorditiva! Bellissima Dubrovnik (o Ragusa)!
Siamo partiti da Zadar e arrivati nel pomeriggio dopo 4 ore d’auto.
L’appartamento che abbiamo affittato presso Villa Leoni è a 200mt dalla Porta di Ploce (una delle due porte di entrata alla città, l’altra è Porta Pile entrambe perfettamente conservate) con vista sulle mura e sul mare.

Abbiamo passeggiato per il centro godendoci la vista e giocando a riconoscere alcuni dei set del trono di spade. Cenato alla Trattoria Carmen.
Il giorno seguente abbiamo fatto mare nella spiaggia (sabbia) proprio sotto l’appartamento. Ci si arriva a piedi con meno di 300 gradini.
Poi un’esperienza unica, da vivere o sopravvivere: il giro in kayak! Sicuramente non semplice farsi 8 km in kayak con un bambino ma noi ce l’abbiamo fatta (il mio piccolo di 5 anni ha pagaiato per oltre 4km, una forza! Mentre il mio grande si è goduto lo spettacolo).
8 km di tour partendo, uscendo, da Porta Ploce, fermata per snorkeling in una grotta lungo la costa croata e giro dell’isola di Lokrum.


Impegnativo, ma emozionante vedere le mura dal mare e godere di una vista super del tramonto! Ci siamo affidati a X – Adventure Sea Kayaking Dubrovnik, grande professionalità e responsabilità nel seguire tutti i partecipanti al tour!! Abbiamo visto il tramonto immersi nel silenzio del mare con tutti i colori creati dal sole. Una sensazione che porteremo per sempre nel cuore.
Successivamente siamo saliti in cima al monte alle spalle di Dubrovnik con la funivia Dubrovnik Cable Car
Una montagna ricca di storia: la guerra che nel ’91/’92, per 10 mesi, ha tenuto sotto assedio gli abitanti di Dubrovnik.
In cima si può ammirare tutto lo spettacolo della città (le foto parlano da sole) e sempre in cima c’è un piccolo museo di sole 7 stanze che raccontano con immagini e filmati la storia della guerra finita 30 anni fa. Il museo è all’interno della fortezza che ha difeso la città dagli attacchi serbi mantenendola indipendente.
Cena da Trattoria Carmen (soufflé al cioccolato strepitoso).

 

Abbiamo trascorso l’ultimo giorno a Dubrovnik visitando la città in modi inaspettati.
Abbiamo avuto la fortuna di avere una guida meravigliosa nata e cresciuta in Croazia @Lucijana Leoni. Ci ha accompagnato per la città raccontandomi tanti aneddoti, raccontandoci la guerra vissuta con due bambini piccoli, la fuga a Zagabria, il ritorno e la ricostruzione.
Abbiamo fatto poi il giro sulle mura delle città di Dubrovnik assolutamente da fare, solo così potete ammirare tutta la città dall’alto, ma da vicino (consiglio al mattino presto non alle 12.00 come abbiamo fatto noi da pazzi).
Poi sempre nello stesso giorno abbiamo fatto il tour di Games of thrones, tanti scorci della città per i veri amanti della serie Trono di Spade.

Cena nel ristorante in cui potete trovare il soufflé al cioccolato più buono del mondo Trattoria Carmen.

Croazia con bambini: Isola di Hvar

 

In viaggio da Dubrovnik verso l’isola di Hvar (auto+traghetto senza prenotazione un cu*o incredibile beccare il traghetto). Il viaggio è meraviglioso gli scorci da far mancare il fiato. Arrivati, dopo più di 5 ore, sull’Isola abbiamo visto un tramonto memorabile. Il nostro appartamento è in una zona di Hvar che consiglio moltissimo, in cima alla collina verso ovest dove ogni sera uno spettacolo incredibile si ripete. Cena da Lungomare Restaurant Hvar, dove la Signora prepara lei il semifreddo alle mandorle ogni mattina. Qualcosa di strepitoso.
Mare sull’isola di Hvar.
Il primo giorno sull’isola siamo andati in una caletta dove l’acqua era talmente azzurra che quando abbiamo fatto snorkeling pensavamo di essere in piscina!

Sull’isola non possono mancare 3 cose:

1) le maschere e i boccagli (comprati qui perché i nostri sono rimasti a Dubrovnik da qualche parte)

2) le scarpe per le pietre (che noi immancabilmente dimentichiamo)

3) la crema solare (dopo averla messa a tutti e tre, ripeto tutti e 3, ero convinta di averla messa anch’io… niente la schiena è andata.. uso il foille).
La caletta si chiama Pokonji dol Beach, straconsiglio anche il primo ristorante Pokonji Dol, pesce fresco e gusti incredibili, la proprietaria del chiosco (da oltre 30anni) serve ai tavoli e il marito cucina. Lei prepara il gelato alla lavanda e cioccolato. Da provare.
Cena da Ristorante Lungomare, pesce buonissimo e un semifreddo alle mandorle e miele strepitoso, mi sa che l’ho già detto!.
Secondo giorno sull’isola abbiamo affittato una barca a motore. Una giornata memorabile, con poco più di 100€ si ha la barca a disposizione tutto il giorno (non c’è bisogno di patentino nautico ed è semplice da guidare). È possibile fare un tour delle isole e fermarsi su diverse spiagge. In alcune eravamo solo noi. Snorkeling per tutti e 4! Tanti tuffi e pesci colorati. Acqua cristallina.
Terzo giorno sull’isola spiaggia di Milna.
Cena e nanna perché domani giornata di viaggio. Si parte per verso casa.

Monia

Croazia con bambini

Se cercate mete nell’entroterra della Croazia, da unire a queste stupende località sul mare, vi consigliamo il nostro articolo sui Laghi di Plitvice e il villaggio dei mulini a Rastoke.

Viaggio in Oregon con bambini. Itinerario fra parchi, spiagge e paesini tipici

L’Oregon è uno stato nel nord ovest dell’America situato sulla costa del Pacifico, noi l’abbiamo visitato in agosto durante un on the road con i nostri bimbi di 6 e 9 anni partendo da San Francisco in California e proseguendo verso i grandi parchi del Canada occidentale.

C’è una cosa che dovete sapere dell’Oregon, è uno di quegli stati che ti fa innamorare all’istante. L’Oregon è un quadro fatto di cieli, di natura ed oceano. Vedere luoghi che pensavi di poter guardare solo in cartolina, ti lascia veramente senza fiato!
Qui non sono i colori rosso e giallo dell’Arizona a fare da cornice, ma il blu, il verde e l’azzurro nelle giornate di sole e il grigio, con le sue tante sfumature, nei momenti di pioggia o nuvole.

Oregon

La costa dell’Oregon è un susseguirsi di scorci meravigliosi, ad ogni curva ti viene da fermarti per assaporare un istintivo senso di libertà e ammirare una perfezione che solo la natura sa creare tanto bene.
L’Oceano qui esprime la sua bellezza con prepotenza e forza, le rocce si sono adattate sinuosamente alla sua imponenza, lunghe spiagge di sabbia fine ti “chiamano” per rilassanti passeggiate, i faraglioni che si ergono dalle acque, insieme alla foschia che la forza dell’oceano crea, rendono il paesaggio a tratti surreale.

Nell’Oregon non troverete solo paesaggi da effetto wow, ma anche graziosi paesini dalle casette colorate, fattorie che produco il famoso cheddar, siti storici che rimandano all’Oregon Trail, fari e alte dune di sabbia, cervi che passeggiano tranquilli per le vie dei paesi e le location di tanti film, primo fra tutti: i Goonies!
Che dire, credo che si capisca che questo stato mi ha totalmente stregata❤️

Ma partiamo con le principali tappe del nostro tour in Oregon.

Cosa visitare in Oregon

Percorrere la Highway 101, che collega California ad Oregon, è percorrere una strada panoramica che si affaccia sull’Oceano, con spettacolari punti panoramici, e che taglia graziosi paesini con le case di legno colorate.

Impossibile non fermarsi lungo il tragitto per immortalare con la macchina fotografica questi luoghi da cartolina, per fare lunghe passeggiate sulla spiaggia e gustarsi un panino solo tu, le onde e qualche gabbiano.

  • Natural Bridge Overlook

E’ un importante esempio della forza della natura, capace di plasmare la roccia e creare meraviglie nel modo più vero e naturale. Il Natural Bridge è un arco naturale creato dall’Oceano e lo potete trovare a Brookings, facilmente visibile percorrendo la 101, basta parcheggiare nel piazzale e percorrere pochi metri per assistere a questo spettacolo della natura. Nei dintorni del Natural Bridge vi sono diversi sentieri che percorrono la costa, vi suggeriamo di percorrerne almeno qualche km, gli scorci sono veramente stupendi, faraglioni che emergono dall’Oceano, baie e tutta la potenza dell’acqua. Occhio però se percorrete i sentieri con bimbi, alcuni sono a picco sulla scogliera senza protezioni.

  • Oregon Dunes National Area

Una fitta foresta, lunghe dune dal color ocra e arancio e l’Oceano sono questi gli ingredienti che contraddistinguono  per circa 40 miglia l’Oregon Dunes National Area.

Arrivati alla spiaggia verrete cullati dalle onde che si infrangono prepotentemente a riva formando una nebbiolina che si propaga su una spiaggia deserta.

In quest’area potrete fare Sandboarding tra le dune, Buggy tour, passeggiare per visitare i laghetti dentro ed intorno alle dune. Durante la nidificazione alcune zone sono interdette ai visitatori.

Dopo le dune sono molti i punti lungo la strada dove fermarsi ed ammirare meravigliosi panorami sull’Oceano.

  • Tillamook:

Tillamook Cheese Visitors

Tillamook è un piccolo paesino famoso per la produzione del famoso formaggio americano. la visita alla fabbrica è gratuita, offre la possibilità di vedere il ciclo produttivo e degustare i loro prodotti.

Da Tillamook è possibile visitare il Cape Lookout State Park, il Cape Meares Lighthouse e le cascate di Munson Creek.

  • Cannon Beach

Cannon Beach è una cittadina resa famosa negli anni ’80 per essere stata il set di scene del film I Goonies.  Una spiaggia immensa, grandi monoliti che escono dall’Oceano, come il più famoso Haystack Rock, il terzo faraglione più alto del Mondo. Noi l’abbiamo visto immerso in una surreale foschia sotto ad una pioggerellina sottile, un’atmosfera veramente particolare e misteriosa! Vi consigliamo di visitare la spiaggia durante la bassa marea, lo spettacolo risulta ancora più incredibile, con la possibilità di vedere granchi, stelle marine e anemoni di mare. Assolutamente da fare anche un giro nel delizioso paesino con localini e le casette di legno colorate. Un luogo veramente incantevole!

  • Ecola State Park

Il parco è costituito da boschi umidi con la tipica muffa sulle piante e da meravigliose spiagge dalle quali partono diversi hiking. Un luogo nuovamente incantevole con vista superlativa sull’Oceano e sulle scogliere. Si entra pagando una piccola somma per l’accesso, anche questo parco è stato luogo di scene del film I Gooonies, qui era situato il ristorante del film (non più presente, ma il paesaggio intorno lo riconoscerete subito). Nell’Ecola State park da vedere anche la spiaggia Indian Beach dove tanti surfisti cavalcano le impetuose onde.

L’Ecola S.P. è stato location di altri due film: sulla spiaggia di Indian Beach sono state girate le scene di Point Break, mentre nella spiaggia di La Push sono state girate alcune scene di Twilight.

  • Astoria:

Astoria è una cittadina deliziosa a nord ovest dell’Oregon, con case vittoriane alla foce del Columbia River, stradine sali e scendi (stile San Francisco), pier con molti localini che vendono fish and chips e birra locale e, tante tante, foche visibili facilmente dai vari moli.

Astoria ha una lunga tradizione marittima che è ben documentata da un interessante museo, il Columbia River Maritime Museum. Un museo che ripercorre la storia marina e del fiume Columbia, informazioni sull’industria della pesca, sulla natura del luogo e sui mezzi di soccorso. Un museo interattivo capace di coinvolgere grandi e piccini. Da provare il simulatore di uragani!

Un altro importante sito è il Lewis and Clark National Park.  Il sito ripercorre la storia americana e custodisce la riproduzione di Fort Clatsop. Lewis e Clark furono i più importanti esploratori via terra della storia americana. Fort Clapton fu una delle dimore invernali durante la loro lunga spedizione.

Astoria è stata scelta come meta nel nostro road trip anche per essere stata location del film I Goonies, qui troverete infatti la casa di legno bianco di Mickey e Brian, l’edificio in cui lavorava il padre di Mickey e Brian, la Flavel House Museum, e infine la County Jail, la prigione da cui evade il fratello maggiore della Banda fratelli. Davanti alla prigione, oggi sede  dell’Oregon Film Museum, è situata la Jeep della Banda fratelli.

 

Dove dormire in Oregon

Tillamook Bay City RV

Se cercate un luogo speciale, insolito, ma a costi contenuti vi consigliamo una notte in una iurta.

Un’esperienza molto carina, divertentissima per i bimbi e romantica per gli adulti, con la luna che splende dall’oblo sopra ai letti durante la notte.
Certo ci vuole un po’ di adattamento, la iurta non ha infatti il bagno in camera, ma in comune con altri ospiti del campeggio. L’esperienza vale però questo piccolo “sacrificio”.

Gli americani amano poi molto il campeggio e ti ritrovi con loro intorno al fuoco ad abbrustolire marshmallows e a guardare le stelle .

Il nostro viaggio in Oregon

Il nostro viaggio in Oregon è una delle tappe del nostro road trip, con 2 bimbi di 6 e 9 anni, partito da San Francisco, sviluppato su tutta la costa della California del Nord, continuato poi nello stato di Washington per arrivare fino in Canada per visitare i più famosi parchi del Canada occidentale. Da qui siamo scesi nel Montana e Idaho e giunti nuovamente a San Francisco. Un viaggio itinerante di circa 3 settimane tutto on the road.

Alcune tappe le abbiamo già raccontate in alcuni articoli.

Per informazioni generali:

Stati Uniti e Canada occidentale: itinerario, costi e attrazioni

Per indicazioni sulla California:

California del Nord.

Per il Canada:

I parchi del Canada Occidentale.

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Francesca

Dolomiti: Tre Cime di Lavaredo e Monte Piana con bambini

Le Dolomiti sono state dichiarate patrimonio dell’umanità nel 2009 grazie all’unicità e meraviglia dei loro paesaggi. Un ambiente naturale di una bellezza disarmante, devo essere sincera ho visto vari pezzetti di Mondo, ma le Dolomiti rientrano veramente in uno dei luoghi più suggestivi visitati.

Durante il nostro piccolo viaggio itinerante a luglio in Alto Adige e Veneto abbiamo fatto due hiking assolutamente da consigliarvi: il giro ad anello delle tre Cime di Lavaredo e la visita al Museo all’aperto della Grande Guerra sul Monte Piana.

Dolomiti. Tre Cime di Lavaredo

La salita verso le Tre Cime di Lavaredo è un susseguirsi di verdi prati con mucche al pascolo, laghetti e boschi, intorno ad avvolgerti loro, le montagne.
Per salire alle Tre Cime di Lavaredo siamo partiti da Misurina, una frazione di Auronzo di Cadore, da qui parte la strada panoramica, 30 euro per le auto per tutta la giornata, che ti porta in circa 30 minuti fino al piazzale del Rifugio Auronzo. La strada viene chiusa se finiscono i parcheggi del Rifugio, al casello possono esserci lunghe code per salire. Il nostro consiglio è partire presto, il casello apre alle 7, o salire con le navette che partono da più paesi della valle.
Saliti abbiamo percorso il giro ad anello che permette di girare tutto intorno alle Tre Cime. Il percorso con bimbi dura circa 4 ore e mezza, con pausa riposo, snack e foto di rito.
Abbiamo preso il sentiero 101 sulla destra del Rifugio Auronzo, incontrerete una chiesetta e successivamente il Rifugio Lavaredo, arrivati potete scegliere un sentiero più dolce ma più lungo o una bella salita ma più breve. Qui prima tappa per le foto di rito.

Si continua poi verso il Rifugio Locatelli con ottima visuale sulle 3 Cime, tappa per rifocillarsi, e a questo punto due opzioni: potete o tornare indietro dalla stessa strada (50 min circa) o continuare il giro prendendo il sentiero 105 con direzione Rifugio Auronzo (1h e 20).

Noi abbiamo fatto il giro completo, faticosetta la prima salita e un po’ esposta una parte del sentiero, incontrerete sul tragitto una piana, laghetti e una Malga. Vale fare il giro completo, ma sinceramente con bimbi piccoli (che camminano già da soli) io non l’avrei fatto (troppo esposto un pezzo finale del sentiero).
Passeggino no, sì zaino da montagna, scarpe da trekking e vestiti adatti. Noi siamo passati da t-shirt a giacca a vento pesante nel giro di poche ore.

Su Instagram vi solo bellissime foto delle Tre Cime immortalate da una conca naturale, c’è un sentiero (lunghino) che parte prima della discesa verso il Rifugio Locatelli sulla destra, è facilmente visibile appena si arriva alla Forcella di Lavaredo.

Ho visto tanti luoghi ma questa escursione entra nei posti più belli visti fino a ora!

Dolomiti. Monte Piana

 

La salita sul Monte Piana è un’escursione da mettere in programma in un viaggio alla scoperta delle Dolomiti. Non solo perché dal Monte, a 2300 mt, si gode di uno spettacolare panorama sulle montagne, ma anche perché questo monte è un museo a cielo aperto sulla Prima Grande Guerra. Qui furono combattuti accesi combattimenti fra l’esercito italiano e austriaco, perirono circa 14000 soldati, e sono ancora visibili i segni di questo cruento periodo.
Per salire sul Monte Piana occorre arrivare fino a Misurina e dirigersi verso l’hotel Genzianella. Qui partono due strade, una che arriva al Monte Piana e una che sale fino alle Tre Cime di Lavaredo. Voi dovete andare verso il Monte Piana. Non si può però salire in auto o in bici, è vietato, la strada è un ex percorso militare e sarebbe veramente impercorribile da soli con traffico.
Parcheggiate perciò l’auto e scegliete fra due opzioni:
📌 Salire a piedi, sono circa 5 km in salita e calcolate un dislivello di 600 mt.
📌 Salire con la navetta Jeep a pagamento, 15€ a/r o 10€ solo andata, che vi porta fino al Rifugio Bosi in circa 15 minuti. Ultima jeep a scendere alle 17.
Arrivati al Rifugio si può iniziare subito il percorso o visitare il piccolo museo con reperti della guerra dentro al Rifugio, 2 € adulti.
Il percorso che conduce alle trincee e ai reperti della 1 Guerra Mondiale parte sulla sinistra del Rifugio, attenti solo a scegliere il giusto sentiero perché quello storico in alcuni tratti richiede attrezzatura con corda ferrata. Se seguite comunque la strada principale, più ampia, non ci sono problemi.
Il percorso di visita dura dalle 2 ore e mezza alle 4 ore, a seconda se volete fare l’intero giro o solo una parte.
Resti dei magazzini in legno, trincee, gallerie scavate nella roccia, filo spinato e postazioni militari testimoniano ciò che avveniva in quel luogo durante la guerra.dolomiti
La passeggiata oltre che storica è anche panoramica, si possono ammirare da qui le bellissime Dolomiti con le tre Zinnen, Sorapiss, Croda Rossa…, le aspre vallate verdi e in fondo il lago di Misurina. In cima stelle alpine, genzianelle, anemoni selvatici.
Siamo a 2300 mt perciò abbigliamento a strati, con giacca a vento impermeabile dentro allo zaino (i temporali estivi possono sempre arrivare all’improvviso), scarponi da trekking ed acqua.

Dolomiti. Dove soggiornare con un van/camper

Per la gita sia alle 3 Zinnen sia al Monte Piana potete fermarvi a dormire a Misurina nella pratica area di sosta all’imbocco delle due strade che portano in Cima. L’area ha un costo di 20€ per 24 ore, non vi è elettricità, ma la possibilità di carico e scarico, il fondo è terriccio ghiaino. Intorno siete avvolti dalle montagne, immersi nei verdi prati con mucche ed asini come vicini. In 5 minuti a piedi si raggiunge il lago di Misurina.dolomiti

Lì vicino troverete anche un campeggio, Camping alla Baita, proprio di fronte al ristorante Genzianella.

Se volete invece dormire nel piazzale di fronte alle Tre Cime considerate che la strada panoramica costa 45 € a giornata, non più per le 24 ore, perciò se dormite su dovete pagare 2 giornate.

Per altre mete in Italia cercate invece spunti nella nostra sezione Viaggi Itineranti.
Oltre alle Dolomiti, in zona, merita una visita il bellissimo Lago di Braies.
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Francesca

I parchi del Canada occidentale: Jasper, Banff e Yoho

Ci sono luoghi così meravigliosi che risulta veramente difficile iniziare a parlarne, i parchi che abbiamo visitato nel nostro on the road nel Canada Occidentale sono uno di questi. Panorami spettacolari, un patrimonio naturalistico dei più belli visti nella nostra vita, un’esplosione di colori.

Esmerald Lake

Da piccola se sentivo parlare di Canada nella mia mente si materializzavano le immagini del film Disney Pocahontas: una canoa che percorre un fiume impetuoso in mezzo a foreste rigogliose, orsi che pescano salmoni nei fiumi e alci che fanno il bagno nei laghi di un verde intenso…questo nel mio immaginario da bambina ha sempre rappresentato il Canada. Oltrepassato Vancouver quelle immagini, tanto sognate, sono veramente diventate realtà.

Questa zona del Canada è quella che sa emozionarti, che ti fa rimanere a bocca aperta e che non puoi che adorare. I colori di questi specchi d’acqua sono un tripudio di verde ed azzurro, la fauna abbondante ti permette di vivere emozioni genuine. Avete presente quando da bambini esce quell’ohhh stupito, incredulo, emozionato… beh, con la visione di un’alce intenta a fare il bagno a pochi metri da noi questo ohh è proprio uscito spontaneo dalla nostra bocca.

I parchi del Canada Occidentale: le tappe

Ma partiamo dall’inizio, il nostro viaggio nei parchi del Canda Occidentale è un lungo on the road che parte da San Francisco e attraversa Stati Uniti e Canada con i nostri bimbi di 6 e 9 anni.

Per visitare i parchi nazionali di Jasper, Banff e Yoho siamo arrivati da ovest, precisamente da Whistler. Le strade che ci accompagnano verso il parco sono immerse nella natura: foreste, laghi, deer in libertà e cartelli di pericolo orso si alternano durante il nostro percorso.

Iniziamo ad assaporare il Canada da sempre sognato, dopo una pausa a Valemount, un piccolo paesino famoso per la risalita dei salmoni nel fiume e per trovarsi vicino al Wells Gray Provincial Park, ci fermiamo a dormire in un piccolo cottage sulla riva del fiume all’entrata del Mt Robson Park. Dopo una rifocillante colazione a base di pancake, mirtilli e bacon partiamo, solo un’oretta e mezza manca all’arrivo del tanto atteso Jasper N.P.

La prima immagine del parco è la visione del fiume impetuoso, circondato dalla fitta vegetazione e le montagne sullo sfondo, qui ho veramente pensato di trovarmi di fronte ad un quadro. Abbiamo amato moltissimo questo parco, meno affollato rispetto al Banff, più selvaggio e ricco di paesaggi spettacolari.

Se si vuole conoscere veramente il parco, fare il giro dei più bei overlook non è assolutamente sufficiente. I parchi vanno vissuti, vanno calpestati, occorre tempo per assaporarli e un attento  studio per capire quali hiking siamo più adeguati per voi e se avete bimbi, soprattutto per i bambini.

Noi abbiamo dormito due notte a Jasper e devo dire che anche un giorno in più sarebbe stato ben speso. Abbiamo sfruttato ogni minuto disponibile, diviso a zone le nostre escursioni, percorso più hiking per raggiungere i numerosi laghi presenti nel parco, visitato verso il tramonto o la mattina presto le aree in cui erano più concentrati certi animali, e siamo stati ampiamente premiati.

Le tappe principali nei due giorni pieni di visita al Jasper sono state.

  • 1 giorno. Mattino: Valley of the Five Lakes, pranzo al sacco nell’area pic nic dell’Annette  Lake, camminata lungo la sponda dell’Annette e Edith Lake. Verso il tramonto abbiamo percorso il Pyramid Lake, mangiato al sacco guardando il tramonto sul lago e percorso con la macchina la strada che porta al Maligne Lake alla ricerca di alci (che abbiamo visto a pochi metri da noi).
  • 2 giorno. Nella mattina ci siamo diretti al Maligne Lake, abbiamo fatto i biglietti per la gita in battello sul lago e, mentre attendavamo il nostro turno, abbiamo percorso l’hiking che porta al Moose Lake (chissà chi abbiamo trovato qui a fare il bagno?!), l’hiking dura circa un’oretta e mezza. La gita in battello dura invece circa due ore e permette di poter vedere la famosa Spirit Island. Dopo il giro alla scoperta del Maligne Lake abbiamo mangiato al lago, con simpatici deer che ci osservavano, e ci siamo diretti verso il Maligne Canyon. Successivamente abbiamo visitato l’Antabhasca Falls e percorso i brevi sentieri che scendono al fiume. La sera, dopo una veloce cena, ci siamo andati a rilassare alle Miette Hot Springs (chiudono alle 22.30).

    Moose Lake

Maligne Lake

Vi parlerò di ogni parco nel dettaglio con singoli articoli, dandovi tutti i suggerimenti per avvistare animali, gite assolutamente da non perdere, gli hiking imperdibili e consigli utili, perciò per non perdere i nostri post, iscrivetevi al blog.

Il parco del Jasper è collegato al Banff N. P da una delle strade panoramiche più belle del Mondo, la Icefieds Parkway. Percorrere questa strada è un immergersi nell’azzurro del cielo, nel verde delle foreste e nel cobalto dei suoi laghi, le montagne che fanno da cornice rappresentato l’imponenza della natura. Già solo guidare per questa strada è vivere il Canada.

Peyto Lake

Tappe in questa giornata sono stata l’escursione sull’Anthabasca Glacier utilizzando dei particolari bus cingolati, la passeggiata sullo Skybridge, abbiamo poi percorso il sentiero che conduce al Bow Sommet per vedere dall’alto lo stupendo Peyto Lake, toccata e fuga al Lago Bow e ci siamo infine diretti verso lo Yoho National Park in British Columbia.

Abbiamo avuto poco tempo per visitare questo parco, l’avevamo pensato come una tappa veloce e invece ci siamo accordi che avrebbe meritato assolutamente più tempo. Allo Yoho abbiamo visitato lo stupendo Emerald Lake (colori FANTASTICI), purtroppo un brutto temporale non ce l’ha fatto scoprire a dovere, ma è veramente da non perdere, percorso il sentiero che porta ai piedi delle Cascate Takakkaw e visto il Natural Bridge.

Dopo la visita veloce al Yoho N.P. abbiamo trascorso gli ultimi due giorni di scoperta dei parchi del Canada occidentale al parco nazionale di Banff.parchi del canada occidentale

Le tappe principali nei due giorni pieni di visita al Banff sono state:

  • 1 giorno: Lake Louise con giro lago e hiking al Lake Agnes e sosta alla Tea House.
  • 2 giorno: Lake Moraine con giro lago e hiking al Consolation Lakes Trail. Successivamente visita al Canyon Johnston.

Purtroppo il tempo nella nostra visita al Banff è stato pessimo, tanta pioggia e parecchio freddo, questo ha perciò limitato le nostre visite e gli spostamenti a piedi. Al Lake Louise la salita sotto la pioggia al Lake Agnes è stata particolarmente faticosa e ci ha scoraggiato nel continuare il sentiero per vedere il Lake Louise dall’alto. La Tea House è una casetta in legno del 1901 che oltre ad offrire bevande calde offre un ottimo brodino rifocillante.

Parchi del Canada occidentale: suggerimenti vari
  • Premesso che sono luoghi stupendi, la chiara conseguenza è che sono posti molto turistici. Se come noi andrete in agosto tenete perciò in conto di non ammirare questi paesaggi in solitudine, ma…ci possono essere strategie per vivere al meglio i parchi. La prima strategia è quella di svegliarsi presto al mattino, troverete così meno gente in giro e i pochi parcheggi presenti liberi. La seconda di avventurarsi in hiking anche un po’ più lunghi ma sicuramente meno battuti, i sentieri più semplici sono quelli dove troverete maggiore concentrazioni di turisti dai mille selfie 😉
  • Volete ammirare la fauna presente?! Sveglia puntata al mattino presto, molto presto e uscite verso il tramonto.
  • Studiate bene i parchi: gli hiking che volete fare, le distanze fra i vari luoghi, organizzate un itinerario a zone per ottimizzare i tempi. Arrivati nei parchi chiedete le mappe informative, saranno un ottimo strumento per organizzare al meglio la vostra visita.
  • Il parco nazionale del Jasper è decisamente più selvaggio e meno turistico rispetto al Banff, a noi sinceramente è piaciuto molto di più. L’abbiamo trovato veramente molto ricco, con percorsi anche adatti ai bimbi.

    Spirit Island, Jasper N.P.

Parchi del Canada occidentale: come risparmiare

Nota dolente in un viaggio in questi splendidi luoghi è il costo.

Visitare, dormire e mangiare nei parchi non è economico neppure attuando le classiche strategie di risparmio. Prenotare prima per avere i miglior prezzi per soggiornare vuol dire muoversi anche un anno prima e non sono comunque costi cheap. Quando noi abbiamo iniziato a cercare a dicembre i prezzi erano già parecchio alti (parliamo di cifre sui 200/250 euro a notte).

Alla fine noi abbiamo optato per dormire in ostello. Opzione già sperimentata l’anno precedente, sempre in Canada, che ci sentiamo di consigliarvi. Certo serve un minimo di adattamento alla condivisione dei servizi, ma sinceramente abbiamo trovati gli spazi degli ostelli molto più puliti di alcuni hotel blasonati.

Per acquistare cibarie varie è meglio farlo prima di arrivare nei parchi, nel caso di necessità è però più conveniente Jasper o Canmore piuttosto che Banff, mangiare cibi freschi o panini è sempre più conveniente che fermarsi al ristorante.

Valutate in base ai giorni se vi conviene fare pass giornaliero o annuale per l’entrata al parco, i minori di 18 anni non pagano.

Escursioni, altra nota dolente …le escursioni sono abbastanza care, comprare on line il biglietto permette però degli sconti, valutare bene quale escursione preferire è un altro modo per contenere il budget.

Noi a pagamento abbiamo fatto Ice explorer e la traversata sul Maligne Lake, ve le consigliamo? Assolutamente sì. Salire su un vero ghiacciaio perenne, toccare la sua acqua ghiacciata, vedere le mille sfumature di azzurro che regala è un’ esperienza veramente unica. Per vedere al Maligne Lake la super fotografata Spirit Island, incorniciata dalle Montagne Rocciose, occorre prendere la barca, unico altro modo per vederla è infatti un lunghissimo percorso in canoa. Altra escursione a nostro avviso da fare è salire sulle montagne con la Banff Gondola, un’ovovia che sale in quota e ti permette di godere di una vista eccezionale sulle montagne. Noi l’abbiamo saltata per una questione di budget avendola provata già a Whitsler.

Il nostro racconto sul Canada non finisce qui, seguite il blog o i nostri social, Facebook o Instagram, per non perdere la continuazione.

Per avere info su questo on the road potete consultare gli articoli già pubblicati: Stati Uniti e Canada occidentale: l’itinerario, costi e attrazioni California del Nord: cosa visitare

Francesca

P.s: Il nostro tour dei parchi del Canada Occidentale è stato svolto nell’agosto 2019, era in bozza sul blog da un bel po’ di tempo, finalmente è giunta l’ora di pubblicarlo (le info e consigli sul luogo per fortuna non sono cambiati).

 

 

 

Venezia con bambini

Venezia va visitata almeno una volta nella vita, è un mix di bellezza unica al Mondo. Romantica, melanconica, originale e pittoresca, è una città che tutti giustamente ci invidiano e provano un po’ a scopiazzare, ma la sua innata particolarità non ha doppioni.
La prima settimana di ottobre, complici le scuole chiuse, ci siamo regalati due giorni a Venezia con i nostri bimbi di 8 e 11 anni, che non l’avevano mai visitata.
Venezia è sempre stupenda e magica e noi abbiamo avuto anche la fortuna di trovare giornate soleggiate e moderatamente poca gente, soprattutto il lunedì.Venezia
Ma veniamo ai dettagli
Periodo: inizio ottobre, domenica e lunedì.

Cosa fare a Venezia in due giorni.

1 giorno interamente dedicato alla visita di Venezia.
Abbiamo macinato 20 km a piedi, scoperto qualsiasi calle possibile, attraversato decine di ponticelli e fatto 2000 foto.
Non abbiamo deciso un itinerario fisso, ma ci siamo dati delle tappe da fare durante la giornata:
  • Visitare la libreria Acqua Alta
  • Salire alla terrazza T Fondaco, bisogna prenotare, ma l’accesso è gratuito e si può stare in terrazza max 15 minuti. (https://www.dfs.com/it/venice/t-fondaco-rooftop-terrace)
  • Salire sul Ponte di Rialto
  • Vedere Piazza San Marco
  • Visitare il quartiere ebraico
  • Vedere lo Squero di San Trovaso
  • Murales di Banksy
  • Scala Contarini del Bovolo

Nel nostro giro abbiamo intenzionalmente saltato visite a musei, i bimbi non avevano mai visto Venezia e una giornata fatta solo di scoperta delle sue viuzze e canali è fondamentale per apprezzarla. Perciò calcolate almeno un altro giorno per visitare musei, palazzi, ecc… se non ci siete mai stati.

2 giorno visita alle isole di Murano e Burano
A Murano abbiamo fatto un laboratorio con le murrine presso Ferro Toso, si può scegliere quale oggetto creare (calamità, portachiavi, bracciale, collana ed anello) e a fine laboratorio tenere la propria creazione. Costi indicativamente 8 -12 euro a seconda dell’oggetto creato. Spiegazione durante la creazione di tutti i passaggi, dalla fusione al raffreddamento, calcolate un’oretta in tutto.
Mentre aspettavamo che i nostri oggetti si raffreddassero abbiamo fatto tappa presso una fonderia. Siamo stati presso Fonderia Guarnieri, proprio attaccata a Ferro Toso, e abbiamo assistito alla creazione di due oggetti di vetro (con due tecniche diverse). Costo 3 € per gli adulti, gratis i bimbi. Molto emozionante ed interessante.
Dopo aver scoperto le tipiche lavorazioni del vetro, abbiamo fatto il giro della cittadina, pranzato lungo il Rio e preso il vaporetto per Burano, isola tipica per le sue abitazioni tutte colorate e il campanile storto. In realtà un po’ ovunque i campanili pendono😅.

Dove dormire a Venezia

Noi abbiamo soggiornato in un bungalow senza bagno interno presso il Camping Serenissima, 35.10 a notte. Le ragazze che lo gestiscono sono di una gentilezza e disponibilità straordinaria. Il campeggio si trova fuori Venezia a circa 20 minuti di bus 53 E, passa proprio di fronte al campeggio e posa in piazzale Roma, biglietto a 1.50€ a tratta oppure costo compreso se fai l’abbonamento delle 24h.
Abbiamo potuto lasciare da loro l’auto anche il giorno del check out, risparmiando i soldi del parcheggio a Venezia e lo sbattimento per cercarlo. Il campeggio ha anche piscina esterna, minimarket e bar-ristorante.
Consigliatissimo!

Spostamenti a Venezia

Per scoprire i suoi bellissimi scorci, Venezia va assolutamente girata a piedi. Vi è comunque anche la possibilità di usare i vaporetti che passano nei punti più nevralgici della città, calcolate però che prendere il vaporetto costa 7.50 a tratta.
Se intendete come noi visitare anche le isole, il nostro suggerimento è di fare l’abbonamento di 24 h, valido a partire dalla prima obliterazione, al costo di 20€, con possibilità di prendere il formato famiglia a 35€, valido per un adulto e due bimbi fino a 11 anni.
Noi facendo così abbiamo risparmiato circa 70 euro.
🛥Vaporetti
Per andare a Murano prendete il vaporetto n°3 da Venezia, vicino alla stazione, è diretto e fa due fermate a Murano: Colonna (15 min circa) o Faro (scendete a Colonna se volete andare al laboratorio di murrine). Il 12 copre invece la tratta Murano (faro) Burano.
Il 14 Burano-San Marco, ci vogliono circa 45/50 minuti.
🟡Gondola
Il giro in gondola costa 80 euro e dura circa una trentina di minuti, nelle calle un po’ più defilate nel tardo pomeriggio ci è stato offerto ad un costo minore sui 60 €.
Se volete invece vivere anche solo un breve tragitto potete prendere la gondola per attraversare solo da sponda a sponda il Canal Grande il costo è 2 euro a persona.
Altri articoli di weekend in Italia con bambini li trovati nella sezione Italia del blog
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Francesca