Famiglia tuttofare in viaggio

Cracovia e dintorni in cinque giorni con bambini

Ogni anno ci piace visitare durante il periodo di Natale una città d’Europa, quest’anno la scelta è caduta su Cracovia, una ricca e antica città del sud della Polonia.

Vista dalla torre del municipio

Ad ottobre troviamo un volo ad un costo contenuto, circa 65 a testa, con Wizz Air, un diretto con partenza da Torino il giorno di Natale.

Cracovia è una città facilmente raggiungibile dall’Italia e coperta dalle principali compagnie low cost. La città è tranquillamente visitabile a piedi, 4 le zone più turistiche: Stare Miasto (la città vecchia), la zona del Wawel, Kazimierz (il quartiere ebraico) e Podgorze (zona dell’ex ghetto di Cracovia), a queste zone si possono aggiungere quelle un po’ più distanti, raggiungibili con bus, Nowa Huta (quartiere del boom socialista), Plaszow (luogo in cui si trovava il campo di lavoro durante la seconda guerra mondiale) e Kleparz.

Rynek Glowny

Cracovia ha superato ampiamente le nostre aspettative, è una città intrisa di storia, con tanti edifici antichi, ricca di tantissime leggende e tradizioni, ha molte ed antiche chiese ed un centro storico a misura d’uomo e di bambino.

Cracovia è anche una città che custodisce un lungo periodo buio caratterizzato dall’invasione tedesca, dal nazismo, dalla persecuzione del popolo ebraico e da un socialismo che ha portato tante privazioni e ha fortemente provato il popolo polacco. Tutte le guide locali nei loro racconti hanno spesso sottolineato le crudeltà e barbarie del nazismo in Polonia, ma anche la fine di un triste periodo e la nascita di una nuova sottomissione da parte della Russia.

Collina del Wawel

Cracovia ci è sembrata una città sicura, rispettosa delle regole, con tanto di tram che si fermano per far passare i pedoni, e pulita.

Un luogo intriso di storia, arte, cultura e divertimento, assolutamente da visitare.

Cracovia in cinque giorni, l’itinerario:
  • Primo giorno: arrivo a Cracovia, noleggio auto, cena e hostel
  • Secondo giorno: visita della piazza Rynek Glowny e delle sue bancarelle natalizie, tour guidato della città vecchia e della collina del Wawel con Cracow Free Tour, pranzo nel quartiere ebraico, tour guidato nel quartiere ebraico Kazimierz e nell’ex ghetto a Podgorze, visita al Museo delle illusioni, cena nei banchetti in Rynek Glowny
  • Terzo giorno: visita ad Auschwitz Birkenau e al museo sotterraneo Rynek Underground, cena nel quartiere ebraico.
  • Quarto giorno: visita della Farmacia sotto L’Aquila, piazza degli eroi del ghetto, Cattedrale e Drago di Wawel e basilica di Santa Maria, salita sulla Torre del Municipio, visita al Collegio Maius, visita alle miniere di sale di Wieliczka, cena a Wieliczka.
  • Quinto giorno: visita della fabbrica di Schindler, giro per il quartiere di Podgorze (siti che testimoniano l’ex ghetto), visita di ciò che rimane del campo di lavoro di Plaszow

Della nostra visita ad Auschwitz Birkenau, dei musei e delle mete che ricordano la persecuzione degli ebrei polacchi, dei vari quartieri di Cracovia e delle miniere di sale di Wieliczka vi parleremo meglio in singoli articoli perché da soli valgono un lungo racconto, perciò mettete subito un like alla nostra pagina per non perderli ;).

Locale nel quartiere ebraico

Dove e cosa mangiare a Cracovia

La cucina polacca a noi è piaciuta molto, i piatti sono soprattutto a base di verdure e carne, si trova anche tranquillamente più di un piatto vegetariano nel menù.

Pierogi

Zuppe, pierogi, zapiekanka e bigos i piatti da provare. Il bigos è uno stufato da carne con cavoli e crauti, i pierogi, ravioli di pasta con vari ripieni (carne, formaggio, verdure e frutti), la zapiekanka è un grosso panino farcito con formaggio, funghi, alcune verdure (il nostro con peperoni, crauti e cetrioli) e condito con ketchup. Fra le zuppe, la Zurek, una zuppa con salsiccia e uova, o quella tipica di barbabietole.

Ristoranti consigliati dalla nostra guida polacca e alcuni provati da noi:

Ristoranti in centro: U Babci Maliny, Morskie oko, Pod Wawelem

Ristoranti quartiere ebraico: Sasiedi, Restaurancja polska, Marchewka z groszkiem, noi abbiamo fatto un’ottima colazione al Barfly lunch bar in Jozefa 15.

Costi

Cracovia può essere ancora definita una meta low cost. La città è servita da diverse compagnie a basso costo che permettono di trovare un volo ad un prezzo molto accattivante. Noi nel periodo di Natale abbiamo speso per un diretto poco meno di 300 euro in 4 con un bagaglio da 10 kg in stiva aggiunto.

Per dormire abbiamo scelto un Hostel con bagno privato nella zona di Kazimierz, a 5 min a piedi dalla Vecchia Sinagoga, costato 115 euro per 4 notti in 4. Moon Hostel New offre camere semplici, ma pulite, con cucina in comune e parcheggio privato a pagamento (30 pln al giorno).

Al ristorante mangiando 4 piatti, primo o secondo con contorno, bibite, birra e acqua, caffè o dolce abbiamo speso circa 20/25 euro a pasto. Mangiare nei banchetti all’aperto un panino costa decisamente meno, per esempio lo zapiekanka, panino tipico, nella zona di Kazimierz siamo sui 2 euro.

Abbiamo noleggiato l’auto per tutti i giorni di permanenza per 120 euro con assicurazione completa, noi l’abbiamo noleggiata per visitare comodamente Auschwitz e la miniera di sale con i bambini. Se siete in due o visitate solo Cracovia i mezzi pubblici costano veramente poco.

Cracovia

Street food

Consigli pratici per visitare Cracovia con bambini

  • Volo per Cracovia

Tante le compagnie low cost che operano su Cracovia, l’aeroporto di Balice si trova a circa 10 km da Cracovia. Per raggiungere Cracovia potete usare il bus, treno, taxi o noleggiare un auto.

Se viaggiare con compagnie low cost: scaricate l’app della compagnia sul cellulare al fine di salvare le vostre carte di imbarco e non pagare quelle cartacee al bancone del check in.

  • Moneta e documenti

A Cracovia basta la carta d’identità, la moneta è lo Zloty (pln), il valore medio è 1 euro= 4,14 Pln. Per il cambio vi suggeriamo di farlo in città negli uffici del cambio per usufruire dei migliori tassi di cambio. Carte di credito accettate comunque ovunque, solo American Express alcune volte non è stata accettata

  • Clima e abbigliamento

Le temperature a dicembre sono state abbastanza buone, certo fa freddino, siamo sui 4-2 gradi di giorno, ma se ben vestiti si riesce tranquillamente a visitare la città a piedi. Il tempo non è stato sempre clemente, sporadiche piogge ci hanno accompagnati in questi 5 giorni e il sole non si è mai fatto vedere. Vi consigliamo un abbigliamento con intimo termico, pile o maglioni pesanti, giacca pesante, pantaloni felpati, cappello, guanti e sciarpa.

  • Spostarsi a Cracovia

Io sponsorizzo assolutamente il mezzo più economico ed ecologico: i piedi. Per me una città va vissuta perdendosi per le sue vie e per i suoi angoli poco turistici. Il tragitto dalla città vecchia al quartiere ebraico si compie in circa 30 minuti a piedi, perciò assolutamente fattibile anche con i bambini. Se invece intendete visitare quartieri più lontani, tipo Nowa Huta occorre prendere il bus. Noi abbiamo noleggiato l’auto per poter visitare con più semplicità Auschwitz e le miniere di sale con i bimbi, ottimizzando anche i tempi, ma esistono bus e treno che portano in entrambi i luoghi o spendendo un po’ di più si possono fare i tour guidati con pullman privato che partono da Cracovia.

  • Libri consigliati:

-Il farmacista del ghetto di Cracovia: il racconto autentico del farmacista Tadeusz Pankiewicz che decise di rimanere nel ghetto di Cracovia e di narrare ciò che successe in quel tragico periodo. Lo trovi qui su Amazon

-Le leggende di Cracovia: una raccolta di autentiche leggende di Cracovia, perfetto anche per i bimbi. Lo trovi qui

  • Noleggio auto:

Noi abbiamo avuto un problemino con una compagnia locale prenotata su internet (non esisteva più), per fortuna il noleggio era tramite broker che ci ha totalmente rimborsato il noleggio della nuova vettura (che costava il doppio) e il disagio con uno sconto su un futuro noleggio. Il nostro consiglio è di scegliere una compagnia internazionale e di verificare andando sul sito la prenotazione. Noi lo facciamo sempre, una volta che non l’abbiamo fatto abbiamo avuto questa risolvibile, ma spiacevole esperienza. Aggiungo che in caso di vicende analoghe è sempre utile filmare e fotografare il tutto.

Prossimo articolo, la nostra visita ad Auschwitz e Birkenau con tutte le informazioni che noi avremmo voluto sapere prima di partire!

Francesca

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